FERROVIA MESSINA – CATANIA – PALERMO, CANTIERE ENTRO NOVEMBRE 2015. MA AL MOMENTO NIENTE SOLDI

Il cantiere della linea ferroviaria Messina – Catania – Palermo dovrà necessariamente aprire entro il primo novembre 2015. Lo conferma Gaetano Cacciola, testimoniando, altresì, come siano tempi sempre poco europei quelli che si danno le istituzioni del Belpaese.

La linea ferroviaria Messina – Catania – Palermo è stato il tema dell’incontro svoltosi ieri a Roma tra il ministro alle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione, l’assessore alle Infrastrutture e mobilità della regione Sicilia, Domenico Torrisi, col dirigente al ramo, Giovanni Arnone, gli amministratori del Comune di Messina, oltre a quelli di Palermo, Catania, Caltanissetta ed Enna, gli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato, Rfi e Italferr, rispettivamente Michele Mario Elia, Maurizio Gentile e Matteo Triglia.

“Nell’ambito del decreto Sblocca Italia – spiega l’assessore alla Mobilità di palazzo Zanca, all’indomani dell’incontro – le tratte ferroviarie siciliane saranno inserite certamente tra le opere prioritarie. Il ministro Lupi si è particolarmente soffermato sulla volontà del governo di voler realizzare le opere previste in tempi brevi e soprattutto in date certe; per questo motivo ha giustificato la procedura della nomina di un commissario, che sarà l’amministratore delegato delle ferrovie dello Stato”.

Cacciola conferma che sono state rese disponibili risorse statali pari a 2,5 miliardi di euro ed altrettante dovranno ancora rintracciarsi, soprattutto a livello regionale. I tempi, tuttavia, non sono propriamente brevi: “Entro il primo novembre del 2015 dovrà in ogni caso aprire il cantiere. L’obiettivo è di creare un percorso a doppio binario che congiunga le tre città, con l’esclusione purtroppo della tratta Cefalù – Patti. Per quanto riguarda Messina, attualmente, le risorse già disponibili coprono soltanto il finanziamento del progetto di completamento del doppio binario tra Giampilieri e Fiumefreddo, ma non la sua realizzazione”.

Nell’auspicare che la tratta Giampilieri – Fiumefreddo possa essere completamente realizzata al fine di fornire un rapido collegamento con Catania città e l’aeroporto, l’assessore ha anche ricordato il ruolo specifico di Messina quale naturale e storico collegamento con il continente, attraverso la via ferrata. E’ necessario ed urgente individuare soluzioni tecniche coerenti con le attuali tecnologie disponibili, affinché il sistema che a fine ottocento era considerato all’avanguardia tecnologica, il ferry-boat, si trasformi in un sistema di trasporto intermodale sicuro e confortevole di persone e bagagli. “In caso contrario – ha concluso Cacciola – avremo sistemi ad alta velocità isolati e non comunicanti e ai residenti siciliani sarà nei fatti negata la possibilità di un’efficiente possibilità di spostamento in treno verso il nord, rimanendo quasi obbligato ad utilizzare l’aereo per recarsi anche a Napoli o a Roma”.

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