CASA SERENA. CROCE’: “DICHIARAZIONI CISL INACCETTABILI, SERVE ISPEZIONE DEI LOCALI E DEI CONTI”

“Dichiarazioni inaccettabili”. Così, Clara Crocè definisce quanto detto dal segretario della Cisl Fp, Calogero Emanuele, in merito a Casa Serena. Nel mirino della segretaria provinciale della Fp Cgil, “il trattamento riservato agli anziani, la condizioni di abbandono in cui gli stessi vengono lasciati dalla cooperativa e voci di bilancio di gestione”, su cui il sindacato chiede l’avvio di un’immediata ispezione.

“Leggendo le ultime dichiarazione del segretario generale della Cisl Fp – afferma – ho difficoltà a riconoscere un collega, né tanto meno un compagno. Per essere colleghi bisogna aver condiviso un percorso e una responsabilità comune, per essere compagni bisogna essere reciprocamente solidali”.

Clara Crocè
Clara Crocè

“I lavoratori dei servizi sociali – incalza – sono tutti consapevoli che molti di essi ancora lavorano grazie alla solidarietà degli iscritti alla Fp Cgil che hanno donato le ore. Non hanno fatto altrettanto i cislini, i quali hanno legittimamente incassato 38 ore settimanali, ma senza tenere conto di persone che potevano perdere il posto di lavoro. Il fatto grave, però, è che la solidarietà non è stata mostrata neanche da alcuni che ricoprono incarichi all’interno della Cisl, quegli stessi che poi si vanno a gridare ‘vergogna’ dietro la porta del sindaco, Renato Accorinti. Lezioni e bacchettate da questa persone non possiamo accettarle”.

Su Casa Serena, la proposta del contratto di solidarietà per non licenziare i dodici “è stata avanzata dalla Fp Cgil, nel chiaro intendo di assicurare tutti i livelli occupazionali. I cari dirigenti Cisl avevano accettato 40 operatori a tempo pieno e passavano nelle stanze della struttura di via Sciva, comunicando ai dipendenti chi sarebbe rimasto e chi no”.

“Siamo noi basiti”, rivendica Crocè, “e non il segretario Emanuele, di fronte alle dichiarazioni fornite, proprio sulla situazione di Casa Serena, dove la Cisl ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo”. “Si parla tanto degli anziani – insiste – viene da chiedersi dove sia oggi il sindacato dei pensionati della Cisl, che è invece sempre stato presente ai tavoli per sostenere il disagio degli anziani nella ipotesi di chiusura dell’immobile. E ancora, è impossibile non rimanere inorriditi di fronte alle imamgini che circolano sul web, in merito al trattamento riservato agli anziani, cui vengono serviti bastoncini di pesce, tonno in scatola e carne chiusa, in piatti di plastica. Un vero squallore. Di fronte a un tale scempio sociale, anche la Cisl dovrebbe unirsi a noi nel chiedere nel chiaro intento provocatorio l’immediata chiusura della struttura. Condividiamo la posizione di Emanuele quando scrive che ‘la mission delle forze sindacali deve essere quella di tutelare i lavoratori nel rispetto delle regole, delle leggi e dei contratti’, ma non si può non considerare che il sindacato confederale debba contemporaneamente difendere i diritti dei cittadini destinatari dei servizi resi dai lavoratori, senza dimenticare che i servizi vengono pagati con soldi pubblici”.

E’ alla luce della condizioni denunciate, cui si aggiungono “il mancato rispetto delle prescrizionicontrattuali e dei capitolati di appalto e sui costi di costi che, negli anni, potrebbero apparire fuori misura”, che la Fp Cgil reitera all’assessore Nino Mantineo e al dirigente al ramo la richiesta di immediata ispezioni, non solo tra le stanze e i corridoi dei Casa Serena, ma anche sui costi di gestione, passati e attuali.

 

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