OSPEDALE PIEMONTE, CGIL TEME NUOVI TAGLI MA E’ PRONTA A RIUNIRSI COMMISSIONE PER RIQUALIFICAZIONE

E’ stata fissata per il prossimo 8 ottobre la prima riunione del commissione che avrà il compito di preparare un piano di riqualificazione dell’ospedale Piemonte. Una notizia, quella della convocazione disposta dal direttore generale, Michele Vullo, che la Fp Cgil di Messina dichiara di apprendere favorevolmente: “Attendiamo le risultanze della commissione – affermano i vertici del sindacato – anche alla luce del nuovo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera approvata dal ministero della Salute”. Riorganizzazione che potrebbe, tuttavia, riservare ulteriori tagli.

La commissione, così come richiesto dall’assessore Lucia Borsellino, avrà il compito di preparare un “piano industriale” di riconversione del presidio al fine di evitarne la chiusura. La Fp Cgil sottolinea che tra i membri di detta commissione spicca il nome di Marcello Minasi, esponente di spicco del Comitato Salviamo il Piemonte, nomina sollecitata dallo stesso sindacato, “a garanzia di massima rappresentatività della cittadinanza”.

“La commissione, stando alle dichiarazioni del massimo dirigente – riferiscono Clara Crocè, segretaria generale della Fp Cgil, Carmelo Pagana e Antonio Trino, del dipartimento sanità Fp Cgil, e Attilio Andriolo e Guglielmo Catalioto, della Fp Cgil Medici – si insedierà l’8 ottobre proprio per poter valutare il tutto alla luce del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera. E’ di questi giorni la notizia che l’assessore Borsellino ha presentato il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera i cui dettagli non si conoscono ancora”.

“Sicuramente – proseguono sarcasticamente – non mancherà di riservarci spiacevoli sorprese, anche perché da alcune indiscrezioni sembrerebbe che siano previsti ulteriori tagli. Rammenterete che il precedente piano presentato qualche mese addietro è stato inesorabilmente bocciato dal ministero, il quale nel rispedirlo al mittente ‘raccomandava’ ulteriori tagli. Non dovremo attendere molto per sapere i dettagli di questo nuovo piano, al massimo entro la prima settimana di ottobre”.

Secondo indiscrezioni ribattute dal sindacato, il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera comporterà il taglio di 175 unità operative in tutta la Sicilia. Alla luce di ciò, proseguono i sindacalisti, temendo che i paventati tagli possano “intaccare” il Piemonte, che in atto ha 78 posti letto per decreto, si aspettano i contenuti del nuovo piano per poter valutare un’ipotesi di riconversione per mantenere in vita il nosocomio di viale Europa: “E’ necessario che tutta la progettazione sia rivolta a restituire alla città un ospedale funzionale e funzionante – dichiara Trino, coordinatore Sanità della Fp Cgil – non un contenitore privo di reali contenuti, una struttura sanitaria che continui a dare le risposte che la città richiede e che noi della Fp Cgil abbiamo sempre sostenuto in questi anni di battaglie per la sua salvezza”.

 

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