Le Opere del Genio Militare tra il XIX e il XX secolo per la tutela e la salvaguardia del Territorio dal rischio Idrogeologico

Una Mostra per chi ama il nostro Territorio, per chi ama i Peloritani, per chi vuol sapere come nell’800 era possibile tutelare i pendii e le strade da frane e smottamenti senza uso di cemento.
Una Mostra, espressione di una ricerca realizzata nell’ambito del Dottorato in “Turismo, Territorio e Ambiente”, presso il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, che racconta le “Regie Trazzere” del periodo umbertino e le Opere d’Arte su di esse distribuite, finalmente classificate e geo-referenziate al fine di una fruizione da parte degli appassionati di trekking, percorsi a cavallo e in mountain bike.

 

Vere Opere Architettoniche, esprimenti la tecnica costruttiva del Genio Militare italiano dell’800 che, dopo 130 anni, sono ancora lì, sui nostri Colli a testimoniare la bellezza dell’Architettura associata alla costruzione dei Forti umbertini, la funzionalità della pietra e del mattone, la validità di un progetto di tutela del territorio da frane e smottamenti, senza l’uso del cemento.

 

Inoltre, al fine di rendere note alla collettività la tipologia delle Opere del Genio, costruite tra il XIX e il XX secolo sui Peloritani, siete invitati alla cerimonia di collocazione di tabelle segnaletiche, realizzate in collaborazione con l’Azienda Forestale che si terrà SABATO 25 Ottobre 2014 alle ore 10.30, presso il Vivaio Forestale di Ziriò, un’area storica (anticamente denominata “Croce Cumia”, ove esiste un “concentrato” di Architettura Militare di tardo ‘800.

 

LOCANDINA Forte Cavalli

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