Fondi Tasi per la protezione civile: torrenti Camaro, Boccetta, Giostra e Annunziata osservati speciali

La settima commissione consiliare del Comune di Messina, presieduta dal consigliere comunale, Carlo Cantali, si è riunita stamani a Palazzo Zanca, alla presenza dell’assessore alla Protezione civile, Filippo Cucinotta, e del dirigente competente, Antonio Cardia, per trattare l’argomento relativo ai fondi Tasi destinati dal Consiglio comunale al dipartimento Protezione civile.

“Nel corso della seduta – evidenzia il consigliere Cantali – è stato illustrato dai presenti il prospetto degli interventi da attuare, a seguito della delibera del Consiglio con la quale sono stati messi a disposizione un milione 800mila euro”. Il totale è così ripartito: spese per lubrificanti e carburanti per l’Autoparco, 141mila euro; manutenzione e riparazione parco macchine e autoparco, 65mila euro; interventi urgenti di protezione civile, nonché attività di soccorso, 250mila; contributo per il volontariato di protezione civile, 10mila; spese per l’acquisto di bevande, pasti e materiale accessorio per attività di soccorso, 2mila; costi per attività di soccorso e assistenza in situazioni d’emergenza, 2mila; spese di funzionamento ufficio difesa del suolo, piano protezione civile e servizi connessi, 150mila; interventi per la difesa del suolo (opere urgenti per la difesa delle coste e per la sistemazione idraulica dei torrenti), 1 milione 180mila 737 euro; forniture di vestiario, attrezzature individuali per il personale di protezione civile, 3mila; interventi urgenti di manutenzione e ripristino di competenza della Protezione civile, nonché per attività di soccorso e contributi in caso di eventi, 250mila.

“Durante l’incontro – conclude il consigliere Cantali – è stata fatta esplicita richiesta di intervento sui torrenti Scoppo Caprera, nella parte alta del viale Boccetta, e Guidara, a Mili Marina. Inoltre è stata segnalata la necessità di monitorare tutti i torrenti coperti, tra cui Camaro, Boccetta, Giostra e Annunziata (in foto), in quanto si temono possibili cedimenti”.

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