Il 4 Novembre con cerimonia davanti monumento ai caduti, Cmdb promuove un’ora di silenzio

Domani, 4 novembre, in occasione della Festa dell’Unità Nazionale – Giornata delle Forze Armate, avrà luogo alle 9,30, a Messina, in piazza Unione Europea, una cerimonia con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti. Lo rende noto la Prefettura.

Alla manifestazione parteciperanno autorità religiose, civili e militari, rappresentanze delle Forze Armate, dei Corpi armati dello Stato e delle associazioni combattentistiche e d’arma e scolaresche. Saranno presenti il gonfalone della città di Messina (decorato con medaglia d’Oro al valor militare), quello della Provincia regionale, il medagliere del Nastro Azzurro ed i vessilli e i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Il 4 Novembre assume ulteriore rilevanza, quest’anno, per la concomitante ricorrenza del centenario della Grande Guerra. Per questa ragione, alle 11,30, nel salone di rappresentanza del palazzo del Governo si terrà una relazione dal titolo “Messina nella Prima Guerra Mondiale”, a cura del professor Vincenzo Caruso, esperto cultore di storia patria, direttore del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Forte Cavalli, nonché docente del liceo scientifico Seguenza di Messina.

Nell’occasione saranno consegnate undici onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana da parte del prefetto ad altrettanti insigniti residenti iin provincia di Messina. Infine, il sindaco di Pagliara riceverà il decreto di concessione della bandiera comunale con annessa miniatura dell’emblema fatto pervenire dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Sempre in vista delle celebrazioni di domani, il gruppo tematico Nonviolenza, Pace, Disarmo, NoMuos di Cambiamo Messina dal Basso, insieme alla Comunità per lo sviluppo umano, invita la cittadinanza “all’ora di silenzio per la pace che si terrà in piazza Unione Europea, proprio dove ha sede il monumento ai caduti, alle 21.

“Il 4 novembre – si legge in una nota di Cmdb – si celebra in tutta Italia la vittoria militare del 1918. Consapevole che ogni guerra porta con sé il dramma delle numerose vite umane spezzate, allarmato per i troppo numerosi conflitti che lacerano l’intero pianeta, indignato per la scelta dei Governi di destinare alle spese militari altissime somme dei bilanci nazionali, solidale con tutti i profughi di guerra e contrario alle scelte di uno Stato che li ‘accoglie’ in luoghi detentivi come una caserma o disumani come una tendopoli, convinto che il disarmo e la nonviolenza possano essere una risposta alternativa alle logiche di morte che ogni guerra rappresenta”, Cmdb indice l’ora di silenzio di cui sopra.

“Un’ora di silenzio – proseguono gli esponenti del movimento – è una scelta forte, una risposta controcorrente alla frenesia e alla violenza dei nostri tempi: un momento di condivisione in cui ci si riunisce intorno ad un simbolo di pace e si lasciano la mente e il cuore liberi di ‘rigenerarsi’, facendosi guidare dai testi che di volta in volta verranno proposti per stimolare la riflessione. Ci fermeremo un’ora per pensare insieme alle situazioni di violenza personale e sociale che stiamo vivendo per poi immaginare una risposta diversa, quella nonviolenta, nella direzione di una riconciliazione profonda con noi stessi e con gli altri”.

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