Sel Messina lancia una campagna raccolta vestiti in sede

La Federazione provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di  Messina, con la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi, lancia una campagna di raccolta vestiti nella sede in via Monsignor Bruno, angolo via Calamech. Tutti i giovedì, dalle ore 18.00 alle 20.00, è possibile portare indumenti in buone condizioni e contribuire ad aiutare chi oggi si trova in difficoltà. Per informazioni è possibile contattare i componenti della segreteria di Sel Messina Crispino Maggio, cell. 3927927952, e Giovanni Tomasello, 3406948792.

Sottolinea Daria Lucchesi: “La nostra iniziativa parte da un esigenza fondamentale: quella di ridare voce e speranza a chi oggi l’ha persa ed è costretto a contare solo sulle proprie forze. Sarà fatto un lavoro capillare, sempre nell’ottica della campagna di rilancio dei quartieri, e il nostro partito, in collaborazione con l’associazione “ASD Sporting  Barcelona”, si pone da intermediario per dare aiuto e sostegno a quelle famiglie che non riescono a fronteggiare da sole la crisi economica. Con una disoccupazione giovanile che in città si attesta al 42%, e con solo 1 giovane su 10 che lavora nella nostra provincia, crediamo che sia fondamentale fare tutti insieme uno sforzo maggiore per sostenere chi ha davvero bisogno. Lanciamo oggi la raccolta vestiti e siamo partiti ieri con il recupero del campetto di calcio a Santa Lucia sopra Contesse, che offre speranza a tanti giovani ragazzi. Continueremo ancora con altre iniziative  – aggiunge la coordinatrice provinciale di Sel – perché tutti dobbiamo avere gli stessi diritti e le stesse opportunità e oggi non è affatto così.

Le politiche sociali dell’attuale amministrazione comunale a supporto dei più deboli ­­ –come i disabili, gli anziani, i migranti e le famiglie povere – risultano insufficienti e soprattutto non è stato elaborato alcun progetto in merito, ad esempio, all’istituzione del Garante dei diritti dei disabili, già previsto dalla legge regionale n° 47 del 10 agosto 2012, e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Non è stata neanche tenuta in considerazione la nostra proposta di adottare, finalmente, la delibera consiliare n° 28/C del 30 aprile 2008, istitutiva del Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali (CISSA), costituito dal Comune di Messina, dai Comuni del Distretto Socio-Sanitario D26, dall’Azienda Sanitaria Provinciale, dalla Provincia, dalla Fondazione Conservatori e Scandurra Riuniti, dall’I.P.A.B. di Casa Pia (che ahimè oggi non esiste più), dalla Fondazione Città del Ragazzo e dalle Associazioni che allora volontariamente avevano dato disponibilità a farne parte. Ricordo che il CISSA –precisa Daria Lucchesi – avrebbe dovuto gestire tutti i servizi sociali del Comune di Messina e degli altri Comuni del D26, avendo, come centralità, il servizio alla persona, nel rispetto della sua dignità”.

Di conseguenza, Sel Messina chiede “uno sforzo maggiore nel campo delle politiche sociali da parte dell’amministrazione stessa, ripartendo dai quartieri e aiutando chi più ha bisogno in questa città. Proprio per questo, a breve partirà, sempre in sede, una raccolta alimentare. Queste  sono piccole iniziative che servono per dare un segnale forte. A Messina  il cambiamento si può portare avanti anche a piccoli passi e con poche risorse, ma bisogna saper ascoltare i più deboli, intercettandone le richieste e i bisogni”, conclude la coordinatrice provinciale di Sel Messina.

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