Servizi sociali, M5s: “Mantineo opera in continuità col passato, Accorinti prenda posizione netta”

La misura è colma o forse, ormai, definitivamente superata. Ne sono convinti i Grilli dello Stretto, a proposito della situazione dei servizi sociali, stanchi delle scuse da parte dell’Amministrazione comunale di Messina, dei “sarà l’inesperienza”, “sicuramente è un errore in buonafede”, “Messina non è facile da gestire, diamo tempo”. Una situazione insostenibile che li induce a chiedere a Renato Accorinti di prendere una posizione netta nei confronti di Nino Mantineo.

“Un anno fa – scrivono in una nota – chiedevamo spiegazioni all’assessore ai Servizi Sociali di bandi di affidamento ‘copia-incolla’ con gara a trattativa privata e offerte al ribasso, che nulla potevano avere a che fare col cambiamento storico proposto. Dopo alcune timide spiegazioni si sono susseguiti bandi su bandi, coperture economiche trimestrali (se non mensili): tutto esattamente come prima, tutto gestito nello stesso identico modo. Noi Grilli dello Stretto, insieme ai portavoce messinesi del MoVimento 5 stelle, Valentina Zafarana e Francesco d’Uva, mai potevamo immaginare di rivedere i ‘palazzi’ assediati da nostri concittadini disperati e di contro un’amministrazione balbuziente: i soldi ci sono, non ci sono, forse arrivano, ci sono ma per 3 mesi poi domani si vedrà”.

“Non pensavamo – aggiungono – che questa amministrazione potesse guardare ancora ai servizi Sociali come a un problema di bilancio, una bega economica da risolvere. Se non fossimo sicuri dell’inefficienza di amministratori e funzionari penseremmo a un preciso disegno che porta al progressivo smantellamento per garrotaggio dei servizi e delle imprese sociali per sostituirli con la clientelare distribuzione di voucher nei limiti o meglio con quello che resta nel bilancio che ha una unica ossessionante ed aberrante finalità: colmare il baratro dei debiti delle passate amministrazioni ma che ormai Accorinti e Signorino hanno fatto propri fino all’impopolarità assoluta”.

Per i Grilli dello Stretto è ormai “evidente il solco che separa il programma elettorale di cambiamento proposto 18 mesi or sono e quanto questa Amministrazione sta facendo in materia socio-assistenziale”. Serve una programmazione seria e rigida – dicono – “non servono certo 2 milioni di euro presi in prestito dalla Tasi che i messinesi pagano per altri servizi. Un’amministrazione a cinque stelle – sostengono – investe sui servizi sociali, non li chiude; incrementa le reti e le risorse umane e sociali che gli operatori e le imprese sociali rappresentano. Non fa bandi al minimo ribasso un giorno sì e l’altro pure, intasando inutilmente gli uffici (visto che spesso poi non vengono neanche assegnati)! Ora esistono esempi di quanto noi Grilli dello Stretto – MoVimento 5 Stelle andiamo dicendo da anni; esempi reali: Ragusa è 5 Stelle, ed è Sicilia, dista pochi chilometri da casa nostra e lì le tasse vengono ridistribuite al cittadino sotto forma di servizi coerenti al pagamento offerto, o addirittura eliminate, come la Tasi. E se Ragusa può essere vista come un esempio fallace perché economicamente solida, basta salire un po’ più in su e guardare Parma”.

“Chiediamo – concludono – una presa di posizione netta al sindaco sull’operato del suo assessore ai Servizi Sociali: perché se il primo si è sempre posto dalla parte degli ultimi quando le battaglie erano fuori dal Palazzo, il secondo sta amministrando i servizi in modo continuativo a quello passato. Il cambiamento, come dimostrato in Regione Siciliana dai nostri portavoce ed a Ragusa dall’amministrazione Piccitto, si costruisce con i fatti, con il coraggio delle scelte: con le parole si costruiscono solo sogni presto destinati a trasformarsi in incubi. Su queste cose riflettano i nostri concittadini”.

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