Collegamenti nello Stretto, Garofalo (Ncd) “Impegno del Governo oltre l’emergenza, una messinese nel comitato tecnico-scientifico”

Soddisfatto per l’esito del vertice convocato  dal Ministro Lupi sull’attraversamento nello Stretto, il deputato Ncd Vincenzo Garofalo che lo aveva sollecitato, in qualità di componente della commissione trasporti della Camera dei Deputati e “di messinese” (tiene a sottolineare, ndr).

“Per la prima volta il Ministero ha fatto passare il principio in forza del quale è FS, ovvero una società dello Stato, a dover garantire, anche ai pedoni, la continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto e lo ha fatto chiedendo espressamente ad FS di elaborare un progetto che assicuri i collegamenti veloci Reggio-Messina e Villa San Giovanni-Messina. Non solo. Il Ministero ha chiesto il miglioramento del servizio e la sua riattivazione anche il sabato e la domenica, perché la continuità territoriale va garantita sempre, non a singhiozzo.

Una forte presa di posizione sul tema, dunque – continua il deputato –  che potrebbe rappresentare davvero il superamento di quella spada di Damocle che sentiamo, da messinesi e da siciliani, da sempre pendere sulla nostra testa, ovvero che di anno in anno vengano reperite le risorse necessarie ad assicurare il servizio. Su questo il Ministro ieri alla riunione è stato chiarissimo: ” I fondi- ha detto Lupi- vanno trovati”.

Secondo Garofalo la strada intrapresa dal Governo è quella giusta, perchè “ci si sta muovendo non più e non solo cercando di gestire l’emergenza ma per risolvere in modo stabile il problema dell’attraversamento con impegni concreti che riguardano la predisposizione di un  sistema integrato di trasporti. Concreto è il comitato costituito per la redazione dello Studio di fattibilità per il sistema di miglioramento dei servizi di collegamento marittimo, stradale e ferroviario nell’area dello Stretto di Messina (tornerà a riunirsi il prossimo 25 novembre); concreta è la designazione di una messinese come componente del comitato tecnico scientifico costituito dal Ministero per ridisegnare il Piano della portualità italiana, la prof.ssa Francesca Moraci che a Roma porterà le istanze e gli interessi del nostro territorio; concreta è la decisione di non fermare Metromare e di salvaguardare i livelli occupazionali; concreto è l’impegno del Ministro Lupi che su questa battaglia ci sta mettendo la faccia”.

“Quanto disposto ieri non è una gentile concessione – sottolinea Garofalo – ma costituisce, senza ombra di dubbio, un salto in avanti rispetto al passato perchè è cambiato l’approccio. Con questa prospettiva di un interesse reale nei confronti del sistema dei trasporti come strumento indispensabile per consentire lo sviluppo del territorio va vista anche la riapertura del dibattito sul Ponte sullo Stretto di Messina che va seguito con attenzione perché le grandi opere sono volano di sviluppo dei territori e non esserne dotati oggi, equivale a restare tagliati fuori. Ieri per la prima volta oltre all’assessore calabrese Luigi Fedele, sempre presente a tutte le riunioni sul tema e motore delle stesse, era presente anche la regione Sicilia con  il neo assessore alle infrastrutture e trasporti Giovanni Pizzo. Non abbassiamo la guardia sul fronte Stretto ma stiamo lavorando con impegno e ieri abbiamo vinto una battaglia importante”.

Soddisfatto un altro parlamentare del Ncd, il senatore Bruno Mancuso: “Ieri è stato segnato un importante passo in avanti per la garanzia della continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto di Messina. La richiesta avanzata dal ministro Lupi a Ferrovie dello Stato relativa all’elaborazione di un progetto per assicurare i collegamenti veloci da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria segna il passaggio da una prospettiva di precarietà all’individuazione di un soluzione stabile del problema. L’esito dell’incontro di ieri è frutto di un lavoro di squadra che da mesi stiamo portando avanti spingendo affinché si esca dall’ottica dell’emergenza e si arrivi ad affermare il principio in forza del quale è obbligo dello Stato garantire la continuità territoriale a chi deve attraversare lo Stretto. E’ la prima volta che questo avviene e la portata di quanto disposto ieri non deve essere sottovaluta”.

 

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