Verità inedite dietro l’omicidio di Chinnici, le racconta il libro dei giornalisti messinesi Iannelli e De Pasquale

Giornata dedicata al ricordo del giudice Rocco Chinnici, quella di dopodomani, venerdì 28 novembre, grazie al contributo di due bravissimi giornalisti messinesi, Eleonora Iannelli e Fabio De Pasquale, autori di un libro sul magistrato: “Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili”.

Testimonianze, ricostruzioni sulla strage di 31 anni fa a Palermo e riflessioni sull’attualità saranno al centro della manifestazione che si svolgerà alle 9,30, al Palacultura di viale Boccetta, a Messina. Un’iniziativa, nell’ambito del progetto sperimentale “A Scuola di legalità”, ideata e organizzata dall’Ordine degli avvocati e dalla Scuola Forense, con il coinvolgimento di quattro scuole cittadine, con le quali è stata sottoscritta una convenzione per progetti comuni, e la collaborazione di Daniela Bonanzinga. Alle 17, appuntamento nel salone degli Specchi di palazzo dei Leoni, su iniziativa del Lions Club Messina Host, nuovamente dell’Ordine degli avvocati e ancora una volta della Libreria Bonanzinga.

Al Palacultura Antonello, circa 400 studenti degli Istituti comprensivi Villa Lina – Ritiro, Salvo D’Acquisto, Pascoli – Crispi e San Francesco di Paola, scelti come campione rappresentativo del territorio e delle diverse competenze maturate, partiranno dalla lettura del libro per ragionare sulla tematica. In apertura porgeranno i saluti i quattro dirigenti scolastici, Giovanna De Francesco, Giovanna Messina, Gianfranco Rosso, Renata Greco. Introdurranno il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Celona, e il responsabile della Scuola Forense, Paolo Vermiglio. Con gli autori del libro, parteciperanno anche Giovanni Chinnici, figlio del giudice e coordinatore dell’omonima Fondazione, e Giovanni Paparcuri, l’autista sopravvissuto alla strage.

Nel pomeriggio, a palazzo dei Leoni, insieme agli autori del volume e a Paparcuri, interverranno i magistrati Emanuele Crescenti, procuratore aggiunto a Palmi, e Giuseppe Minutoli del Tribunale di Messina, e il giornalista Enzo Raffaele. Introdurrà e modererà i lavori il presidente del Lions Club, Barbara Galletti di Santa Rosalia.

Iannelli e De Pasquale hanno ricostruito per la prima volta la storia del capo dell’Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, “padre” di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dilaniato dal tritolo sotto casa, assieme a due carabinieri della scorta e al portiere del palazzo, il 29 luglio 1983, primo delitto “eccellente” con la tecnica dell’autobomba. Il saggio-inchiesta racconta la storia dell’ideatore del pool antimafia, dando voce ai ricordi della famiglia e di giudici, avvocati, investigatori, cronisti del tempo, avvalendosi anche di documenti inediti. I figli svelano la loro verità: l’antefatto della strage, le minacce subite, i depistaggi, l’isolamento del padre, la “sonnolenza” del Palazzo di giustizia e dell’intera città, come emerge anche dal diario autografo di Chinnici, pubblicato in appendice.

Uno “spaccato” della città di Palermo e della Sicilia, negli anni Ottanta, quelli della seconda guerra di mafia e dei delitti “eccellenti”. La prefazione è curata dal presidente del Senato, Pietro Grasso, ex giovane collega di Chinnici.  Nino Di Matteo, pm nell’ultimo processo Chinnici, oggi impegnato in quello sulla presunta trattativa Stato-mafia, così commenta in uno dei capitoli del libro: «Il processo Chinnici fornisce il livello massimo di prova del coinvolgimento diretto, della compartecipazione, in una strage, di uomini esterni a Cosa nostra. Più che in qualunque altro processo è emerso il connubio tra mafia siciliana e Politica. Un legame che condizionava trent’anni fa, e credo abbia condizionato anche in tempi recenti, la democrazia del nostro Paese».

Gli autori del libro, messinesi, sono anche marito e moglie e vivono e lavorano da dodici anni a Palermo. Fabio De Pasquale, attualmente portavoce del presidente del Parlamento regionale, è stato vincitore nel 1998, per le sue inchieste sul malaffare messinese, del premio nazionale di giornalismo Saint Vincent. Eleonora Iannelli, corrispondente del Giornale di Sicilia, è autrice di due saggi, “Messina 1908-2008, un terremoto infinito” (Kalòs), e “Messina ritrovata” (Bonanzinga).

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