Donazione sangue, Brigata Aosta e giornalisti Assostampa al fianco di Avis per dare l’esempio

Si è svolta questa mattina, nel salone Raciti del Comando della Brigata Aosta, la conferenza stampa di presentazione della giornata di solidarietà in favore dell’Avis di Messina, che si terrà martedì 9 dicembre in piazza Cairoli a partire dalle 9. Quest’anno infatti, come in passato, la Brigata Aosta e i giornalisti dell’Assostampa saranno donatori per un giorno.

“Da messinesi e da soldati della città di Messina ci sembra giusto supportare l’Avis  attraverso un’iniziativa che possa sensibilizzare tutti  – le parole del colonnello Alfonso Zizza – riguardo a una tematica estremamente importante come la donazione del sangue e quindi il supporto alla banca del sangue dell’Avis.  Questo  rafforza ancora di più – continua il colonnello Zizza – il rapporto di fratellanza che i soldati della Brigata Aosta hanno nei confronti di tutta la provincia messinese. Quest’anno siamo riusciti anche a migliorare il nostro supporto,  saranno ben 200 i soldati che spontaneamente hanno deciso di donare il proprio sangue, lo scorso anno erano intorno alle 90 unità”.

Donazione del sangue quindi con lo scopo di sensibilizzare tutta la cittadinanza sull’importanza di supportare la banca sangue dell’Avis.  La mancanza di solidarietà, infatti, può risultare fatale a seguito di tragici eventi.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche  Francesco Previti, presidente dell’Avis di Messina,  e Giuseppe Gulletta, segretario provinciale per la sezione di Messina dell’Associazione siciliana della stampa. “Questo è già il secondo anno che partecipiamo – dichiara Gulletta – perché ci sembra giusto e doveroso, nell’ambito delle attività di solidarietà, partecipare ad eventi del genere per confermare ancora una volta che i giornalisti sono sempre in prima linea, proprio come l’esercito, quando si tratta di aiutare il prossimo”.

Appuntamento in piazza Cairoli quindi, martedì 9 dicembre, per dimostrare con i fatti che la vita di chi sta soffrendo ci preoccupa e, soprattutto, perché  la disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo da cui ognuno può attingere nei momenti di necessita. In italia servono ben 8.000 unità di sangue al giorno, è arrivato il momento di… donare.

Francesco Algeri (@fralgeri)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it