Parcheggi per disabili rimossi, Cacciola: “A mia insaputa”. Dirigente alla Mobilità nel mirino di Giunta e Cmdb

Parcheggi dedicati ai disabili rimossi. Non tutti ma in buona parte e, a confermare la cosa, è un intervento dell’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Gaetano Cacciola, che prende le distanze dal proprio dirigente di riferimento, Mario Pizzino. Confermando la presenza, all’interno del Comune di Messina, quanto meno di un qualche difetto di comunicazione. Cacciola – come si apprende da una nota del portavoce di Renato Accorinti, Gianpiero Neri – comunica di avere convocato, “d’intesa con il sindaco, per martedì 9 dicembre il dirigente Pizzino del dipartimento mobilità alla riunione della Giunta comunale”. “In quella occasione ribadiremo – dichiara l’assessore – che l’amministrazione ha già affermato, con assoluta chiarezza, che non intende in nessun modo penalizzare soggetti affetti da disabilità, che invece vanno assolutamente sostenuti, anche nelle loro esigenze primarie, quale è certamente quella della possibilità di spostarsi con i minori problemi possibili”.

Quanto alle “ordinanze dirigenziali che hanno provocato enormi disagi a diverse persone e ad interi nuclei familiari”, l’assessore alla Mobilità ha aggiunto che “la discrezionalità e i più volte sbandierati poteri di autonomia dei dirigenti non possono non tenere presente, o addirittura contrastare, soprattutto in questioni di così forte impatto sociale, la linea dell’amministrazione comunale, che è quella di dare risposte vere ed efficaci alle necessità ed ai bisogni delle fasce più deboli”.

Lucy Fenech
Lucy Fenech

Cacciola ricorda che sul tema si sono espressi con proposte specifiche anche i consiglieri comunali, come nel caso di Lucy Fenech: “La proposta di regolamento sugli stalli dei disabili presentata dalla consigliera Fenech è certamente un’iniziativa che questa amministrazione condivide e disegna efficacemente una soluzione per una questione che non merita ulteriori ritardi nella sua risoluzione”.

Ed è proprio la capogruppo di Cambiamo Messina dal Basso a contestare a sua volta l’operato di Pizzino: “Ho saputo, quasi in diretta, della rimozione di numerosi stalli per disabili personalizzati nei giorni scorsi, che, a detta di alcune famiglie che hanno subito questo provvedimento, non sono stati nemmeno preceduti da lettera di revoca. Trovo assurdo che a distanza di quasi otto mesi dall’ultima modifica della determina dirigenziale dell’ingegnere Pizzino, e da sette mesi dalla presentazione di un regolamento di cui sono proponente, il problema sia sostanzialmente ancora irrisolto. Credo che nessun provvedimento, seppur motivato dalla finalità di limitare gli abusi che negli anni sono stati fatti nella concessione degli stalli, debba mai ledere, neanche temporaneamente, i diritti delle fasce più fragili dei nostri concittadini”.

“Dopo sette mesi di battaglie per difendere un regolamento nato proprio per tutelare questi diritti ed eliminare ogni possibile discrezionalità di qualsiasi dirigente – rincara Fenech – dopo numerose lettere scritte per sbloccare l’iter di approvazione di questo provvedimento, che è rimasto sostanzialmente fermo perché ancora mancante del necessario parere del dirigente Pizzino, credo che l’unico stallo da rimuovere sia quello burocratico. Spero che la convocazione in Giunta, prevista per il prossimo martedì, del dirigente e dei funzionari responsabili alla rimozione degli stalli possa finalmente portare ad un chiarimento dei fatti, prima che questo delicato argomento venga definitivamente affrontato e risolto con l’approvazione del regolamento comunale da me proposto”.

“Auspico vivamente – conclude – che la delibera dell’ingegnere Pizzino, che tante proteste ha finora sollevato, venga immediatamente revocata, ancor prima dell’approvazione dell’osteggiato regolamento comunale, che mi auguro venga prestissimo discusso in Consiglio. Se ciò non dovesse avvenire, come ho già annunciato in svariate note e conferenze stampa, non esiterò ad interessare dell’intera questione il competente assessorato regionale agli Enti locali, per i provvedimenti di sua competenza”.

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