Precari Comune, stabilizzazione a rischio dopo parere ministeriale. Cisl, “speranzosi per i 32 vigili urbani”; ottimista Cgil

La strada della stabilizzazione per i lavoratori precari di Palazzo Zanca è tutta in salita. Mentre il sindaco brindava fiducioso alle prossime assunzioni, a Roma la commissione ministeriale, presieduta da Giampiero Bocci, ha messo i freni concedendo all’amministrazione  la copertura finanziaria per stabilizzare meno della metà dei circa quattrocento precari. La commissione, inoltre, specifica che il proprio parere “parzialmente” favorevole ha una validità limitata ad assunzioni entro il 31 dicembre. Insomma, una data inverosimile da rispettare, che rinvia tutto a gennaio, quando sarà necessario presentare un nuovo Piano, accompagnato stavolta dal segretario generale Antonio Le Donne, che verrà ascoltato in audizione.

“Come temevamo, le prescrizioni ministeriali sul piano di stabilizzazione non potevano che essere restrittive”. È un’amarezza attesa quella del segretario provinciale della Cisl Fp, Calogero Emanuele, tra i primi – pur manifestando soddisfazione – a mostrare cautela sul piano di stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca.

“Pesante – sottolinea Emanuele – la limitazione dell’utilizzo delle risorse assunzionali limitate a quelli dell’anno precedente, vanificando quindi le risorse accumulate degli anni 2011 e 2012 e  l’obbligo di sottoporre ogni atto al parere dei revisori e della commissione ministeriale. Ci lascia tranquilli – spiega però il segretario Cisl Fp – il fatto che il piano, sia pure con limitazioni, é stato approvato, anche se sarà necessaria una rivisitazione complessiva visto che sarà necessario riparametrare le previsioni di assunzioni per il 2015 e 2016”. “Sui 32 vigili – aggiunge Emanuele – restiamo speranzosi, anche alla luce della delibera di proroga adottata dalla Giunta in “zona Cesarini”, ma come evidenzia la Commissione, bisogna predisporre da subito piani e progetti sulla base di risorse certe, e quindi da subito bisogna mettere mano per non arrivare ancora una volta a tempo scaduto”.

“Come sindacato – conclude Calogero Emanuele – c’è la disponibilità immediata a confrontarsi e ragionare su percorsi possibili per non vanificare, ancora una volta, il lavoro fatto”.

Ottimista Clara Crocè di Cgil. “Niente panico – scrive –  alcune  prescrizioni restrittive sul piano di stabilizzazione imposte  dal Ministero,possono essere superate grazie al decreto milleproroghe, il quale, prevede la proroga del termine per poter procedere all’assunzione del personale a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione, relative alle cessazioni verificatesi nell’anno 2013”

“Sono due le criticità evidenziate dalla Commissione – dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL- .l’impossibilità da parte dell’Ente di poter assumere  i precari entro il 31 dicembre 2014, con l’evidente rischio di perdita della capacità assunzionale relativa all’anno 2013. Il decreto mille proroghe consente di cumulare le quote del turn –over non utilizzate antecedentemente all’anno precedente. “ .

“Altro punto di criticità riguarda il non poter utilizzare , nel  2014 , le risorse del 2015 e del 2016 , per stabilizzare i precari. La Commissione , infatti, limita il cumulo delle risorse relative agli anni 2013/2016, solo in relazione al calcolo del fabbisogno per l’avvio delle procedure selettive e non già per anticipare assunzioni programmate sulla base delle risorse assunzionali non maturate”.

Ciò significa che il Comune di Messina dovrà utilizzare le risorse del 2015 nel 2016 . Mentre le risorse del 2016 non potranno essere utilizzate se non dovesse intervenire la regione per prorogare i termini della stabilizzazione.

Abbiamo già richiesto una urgente convocazione all’Amministrazione –continua Clara Crocè-per riprogrammare le stabilizzazioni anche perché siamo in attesa delle novità legislative nazionali e regionali anche con riferimento al mantenimento del contributo per l’assunzione dei precari. Nel frattempo, è necessario che il Comune  provveda alla proroga di tutti i contratti , in scadenza fino al 2016.

 

 

 

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