Messina ricorda l’Olocausto, in Comune bandiere a mezz’asta. La mappa delle iniziative

In occasione del giorno della memoria, domani, 27 gennaio, le quattro bandiere esposte sui pennoni di palazzo Zanca (Nazionale, Europea, della Regione Sicilia e della Città di Messina), saranno issate a mezz’asta per ricordare la Shoah, le leggi razziali, lo sterminio, la prigionia e la sorte del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nel periodo nazifascista. Gli assessorati alla Cultura e alla Pubblica istruzione si stanno adoperando – fanno sapere dal Comune di Messina – affinché le scuole organizzino iniziative volte a creare nelle giovani generazioni una coscienza critica e antirazzista, che permetta di costruire una società più giusta in cui la diversità è considerata come un valore e non un pericolo: “In particolare ci si auspica che attività culturali come quelle previste per domani, martedì 27, alle 9.30, al Palacultura, in cui saranno presenti, il sindaco, Renato Accorinti, gli assessori, Patrizia Panarello e Tonino Perna, l’architetto Nino Principato, il professor Giuseppe Restifo, il presidente dell’Associazione Baktalo Rom, Isuf Ferizaj, il presidente dell’Arcigay di Messina, Rosario Duca, possano accendere i riflettori sulle ingiustizie e sulle persecuzioni perpetrate a danno non solo di ebrei, ma anche di altre minoranze etniche, nonché di omosessuali nei campi di concentramento”.

La commemorazione del giorno della memoria è stata istituita dalla legge 211 del 20 luglio 2000. Un evento al quale nemmeno le altre istituzioni cittadine faranno mancare la propria partecipazione. Sempre domani, alle 10, nei locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Provincia regionale, la settima direzione – Sviluppo Economico – Servizio Turismo e Cultura, in collaborazione con i licei classici Giuseppe La Farina e Francesco Maurolico, organizzerà un incontro sulla Shoah in ricordo dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz–Birkenau.

Nel corso dell’iniziativa, interverrà Federico Martino, docente universitario di Storia del diritto, che parlerà del problema della violenza e dell’integralismo tra passato e presente. Durante l’incontro sarà proiettato il film Memoria, di Ruggero Gabbai, imperniato su alcune significative interviste ai sopravvissuti dai campi di concentramento, che vuole essere un momento di riflessione con gli studenti delle scuole sull’immane tragedia dell’olocausto.

Ancora alle 10 nel salone di rappresentanza della Prefettura di Messina si svolgerà una cerimonia commemorativa organizzata con il contributo di alcune scolaresche, opportunamente sensibilizzate dal locale Ufficio scolastico territoriale. Nel corso dell’incontro, il prefetto consegnerà una medaglia d’onore a un militare reduce, residente nel Messinese, internato in un campo di lavoro forzato.

Nell’ambito dei movimenti, il gruppo tematico “Nonviolenza, Pace, Disarmo, NoMuos” di Cambiamo Messina dal Basso e la Comunità per lo sviluppo umano invitano tutti a “ritrovarsi, come ogni mese, in un’ora di silenzio per la pace. Questo mese abbiamo scelto la data significativa del 27 gennaio, per riflettere insieme sulla violenza della Shoah, sui genocidi che hanno ferito e ancora feriscono la storia dell’umanità, sul rischio che simili drammi possano ripetersi in futuro. Invitiamo tutti a condividere la riflessione silenziosa che si terrà dalle 20 alle 21 di martedì 27 gennaio presso la Galleria Vittorio Emanuele III”.

Oggi, alle 19, nella sede del Movimento Cristiani Lavoratori di Messina, in via Romagnosi 2, i giovani del Mcl promuoveranno un momento di riflessione dedicato alla Shoah. In compagnia di Sergio Di Giacomo, giornalista e dottore di ricerca dell’Università degli Studi di Messina, verrà raccontato lo sterminio ebreo attraverso i giornali e l’esperienza indelebile delle sorelle Bucci, le più giovani sopravvissute ebree italiane di Auschwitz.

 

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