Laudamo in città: con i nuovi laboratori su punta sul nuovo pubblico e sulla formazione

“È un momento in cui il teatro deve avere la capacità di reinventarsi, di rischiare, percorrendo strade diverse alla ricerca di nuovo pubblico. Quando a frequentare le platee ci sono solo addetti ai lavori penso che sia una sconfitta per tutti. Occorre invertire la rotta contaminando percorsi artistici diversi per ribadire la forza comunicativa del teatro rispetto al nostro presente” racconta Angelo Campolo, ideatore e curatore, insieme ad Annibale Pavone, del progetto teatrale “Laudamo in Città” promosso ed organizzato dalla compagnia Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia di Giuseppe Ministeri. “È stata un’emozione aprire le porte di questo spazio e constatare che in Città e in Provincia c’è tanta voglia di partecipazione e adesione alle nostre proposte (l’ultima, in ordine temporale, la messa in scena di “Icaro” con Luca Fiorino, che ha fatto registrare ancora una volta il tutto esaurito). Parte fondamentale del nostro progetto è la Formazione, sulla quale investiamo da molti anni ormai. L’obiettivo non è solo fornire gli strumenti per un avviamento al mestiere dell’attore, ma anche creare un luogo di confronto vivo, attraverso cui far nascere spettatori più consapevoli e appassionati rispetto ai meccanismi nascosti del Teatro” spiega sempre Campolo. Da febbraio infatti, parallelamente al lavoro del gruppo laboratoriale “Nel Paese dei Balocchi”, il nostro progetto teatrale “Laudamo in Città” si arricchirà di una nuova offerta formativa, aperta a tutti coloro che vi vorranno partecipare. “Abbiamo pensato di ospitare due residenze laboratoriali incentrate sullo studio del verso. Il primo laboratorio riguarderà il verso appunto in lingua italiana e a condurlo sarà Giovanni Greco, docente di recitazione presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. L’altro percorso laboratoriale invece, sarà – specularmente – incentrato sul cunto siciliano e lo condurrà Gaspare Balsamo, attore e autore trapanese della compagnia Produzione Povera di Roma”. Potranno partecipazione nuovi allievi dai 18 anni in su per compiere un viaggio nella storia e nella potenza scenica sia della lingua italiana quanto del nostro dialetto. “Focus sul Verso” è il titolo del laboratorio diretto da Giovanni Greco, che a fine febbraio guiderà una full immersion nei versi più e meno noti della poesia italiana, nella loro apparente difficoltà, ma anche nella evidente forza comunicativa ed evocativa. “Il Cunto Siciliano e il Duello” riguarderà invece la reinterpretazione di due aspetti tipici della cultura siciliana come il cunto e il duello. A breve verrà pubblicato il bando per partecipare ai laboratori.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it