Impianto di depurazione a Tono:capigruppo democrat chiedono lo sblocco dei fondi

Lettera dei capigruppo di Pd, Felice per Messina e Progressisti democratici rivolta al Governatore Rosario Crocetta, al suo assessore all’energia e i servizi di pubblica utilità, al dirigente generale del dipartimento regionale acqua e rifiuti e al ministero dello sviluppo economico, avente per oggetto l’attuazione di interventi fognari e depurativi e la costruzione di un nuovo impianto nella zona di Tono. Ciò che i consiglieri Paolo David, Giuseppe Santalco e Francesco Pagano chiedono è che venga erogato il finanziamento di € 1.133.451,38 “più volte richiesto dal Comune di Messina sin dal 30.09.2013”, come scrivono nella missiva, “al fine di poter stipulare i contratti con i professionisti che hanno predisposto la progettazione definitiva per la costruzione del nuovo Impianto di Depurazione a Tono e collettori di adduzione”.

A quanto riportato dai membri degli scriventi, nel febbraio di due anni fa, il dipartimento regionale competente aveva autorizzato i soggetti attuatori, ad avviare gli interventi “essendo gli stessi già dotati di copertura finanziaria in base alla delibera CIPE n° 60/2012 e dello stesso APQ.

Lo scorso mese di gennaio”, proseguono i consiglieri, “lo stesso Dipartimento ha sollecitato il Comune di Messina a procedere entro il 6.2.2015 all’avvio contestuale del progetto da porre a base per l’affidamento dei lavori (dimenticando o fingendo di disconoscere tutta la documentazione intercorsa con il Comune di Messina)”.

Anche dal ministero sarebbe giunto un aut aut, rivolto alla Regione, affinché si desse il là alle opere di realizzazione degli ID oggetto di infrazione comunitaria, pena il commissariamento.

I tre capigruppo evidenziano come il ritardo sia da addebitare “solo ed esclusivamente alla Regione Siciliana che, nonostante i continui solleciti, non ha provveduto ad emettere il decreto di finanziamento di € 1.133.451,38 nonostante la delibera di Finanziamento del CIPE ed attesa anche la circostanza che in Sicilia alcuni impianti rientranti nella stessa procedura di infrazione sono stati finanziati dalla Regione consentendo ad alcuni Comuni di avviare i lavori”.

Settantamila i cittadini che risentono del disagio cagionato dagli effetti di questi mancati lavori e, non più tardi di qualche giorno fa, il Comune di Messina, ha inviato una lettera di sollecito mettendo in evidenza come si sia al cospetto di un’importante infrazione comunitaria che, pesa come spada di Damocle, tanto sulla Regione quanto sull’Ente comunale dello Stretto. A tal proposito la triade dei democrat hanno ritenuto di richiedere alle parti interessate e destinatarie della lettera, di emettere senza indugi ulteriori il decreto di finanziamento di euro 1.133.451,38 in favore del Comune di Messina, “necessario, fra l’altro, per sbloccare i 40 milioni di euro stanziati per dotare tutta la zona nord della città di impianti reflui e per consentire allo stesso di sottoscrivere e definire in via d’urgenza il progetto definitivo necessario per avviare l’appalto integrato”.

@eleonoraurzi

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