Calcio Lega Pro, Acr Messina: niente impresa, a Lecce ennesima sconfitta

Lecce-Messina 2-1

Marcatori:Moscardelli(L,20′),Spiridonovic(M,21′),Salvi(L,57′)
Lecce:Caglioni, Mannini, Lopez, Diniz, Abruzzese, Papini, Embalo, Salvi(Lepore,60′), Moscardelli(Di Chiara,87′), Sacilotto, Gustavo(Beduschi,80′);
Messina:Iuliano,Cane, Rullo ,Altobello, Stefani, Silvestri, Mancini(Bortoli,87′), Damonte, Ciciretti(Nigro,75′), Orlando, Spiridonovic(De Paula,64′), Corona;
Arbitro: Daniele Rasia di Bassano del Grappa, coadiuvato dagli assistenti Genny Sbrescia di Castellammare di Stabia e Raffaele Vitiello di Torre del Greco.
Note:Ammoniti Altobello(M,14′),Rullo(M,28′),Iuliano(M,44′),Gustavo(L,78′),Cane(M,82′)

Più che un 4-3-3 un 4-5-1, con richiesta di gran sacrificio per Orlando e Spiridonovic, chiamati al ripiegamento in fase di non possesso. Oggi contava uscire indenni dal “Via del Mare”, con almeno un punto fra le mani, non importava in che modo. Purtroppo il secondo tempo condanna i giallorossi di Sicilia che quindi tornano a casa a mani vuote: prima l’errore di Stefani che lancia Salvi verso il gol del definitivo 2-1, poi la mancata reazione del Messina che sparisce dal terreno di gioco e incappa nella terza sconfitta negli ultimi quattro turni. Il Lecce vola verso i play off, il Messina ha perso le ali.

Vincenzo Criscuolo
Vincenzo Criscuolo

La cronaca. Grassadonia, oggi sostituito in panchina da Criscuolo data la squalifica rimediata a causa dell’allontanamento a Caserta, torna al 4-3-3 e lancia Spiridonovic dal primo minuto; in campo, oltre all’ex di turno Rullo, anche Corona e Orlando, mentre Silvestri si accomoda in panchina, accanto al recuperato Nigro. Assenti, oltre Marin, Benvenga e Bonanno anche Izzillo, fermo anch’egli per squalifica. La partita è viva fin dai primi minuti, il Messina dimostra di non voler stare a guardare. Al 10’ la prima azione pericolosa del match passa dal gran destro di Mancini, neutralizzato in due tempi dall’altro ex della partita, Nicolas Caglioni. Al 14’ Gustavo colpisce di testa e Iuliano devia in angolo; al 20’ Rullo entra in tackle su Moscardelli ed il direttore di gara indica il penalty: dagli undici metri realizza lo stesso ex Bologna. Neanche il tempo di esultare che il Messina riequilibra la gara grazie alla grande intuizione di Spiridonovic che, servito dalla sinistra da Damonte, salta due uomini in area e infila il pallone del pareggio. Nove minuti più tardi ancora Moscardelli prova ad impensierire Iuliano, fuori dai pali per un’uscita coi pugni su calcio d’angolo, ma il tentativo è vano. Il portiere campano sbarra la strada al barbuto attaccante pugliese al 35’ quando riesce a deviare in angolo il suo diagonale, mentre cinque minuti Stefani con una grave ingenuità si lascia sfuggire un banale pallone sul quale si invola Embalo, abile nel servire in mezzo per Moscardelli che trova ancora l’opposizione del numero uno giallorosso. Peccato poi per la banale ammonizione rimediata nel finale dal “giaguaro”, reo di aver perso troppo tempo sulla ribattuta: era diffidato, dovrà saltare la prossima gara interna con la Juve Stabia a beneficio di Berardi. Termina così la prima frazione.

Nella seconda frazione partono molto bene i pugliesi che con Gustavo abbozzano subito una conclusione centrale. Ma il secondo episodio della gara destinato a condannare la squadra di Grassadonia arriva al 57’ quando Stefani liscia clamorosamente il pallone favorendo Salvi, abile nell’involarsi verso la porta e battere con una botta sicura Iuliano. Da qui in avanti il Messina sparisce dalla partita, lasciando le redini del gioco agli avversari, più volte vicini alla rete che avrebbe chiuso definitivamente la partita: Embolo ci prova dalla distanza al 59’ ed al 66’, mentre Lepore sfiora la rete a dieci minuti dal termine; il Messina non riesce a concludere in porta, facendosi  vivo solo al 62’ con Ciciretti (tiro di controbalzo al volo alto sulla traversa) e De Paula, pericoloso con un colpo di testa terminato di poco a lato, senza troppe pretese. La partita quindi sfila verso la fine senza nessuna emozione in più.

Prossimo appuntamento al San Filippo, contro un’altra big del girone, la Juve Stabia, domenica alle 14. Il calendario non perdona, neanche le dirette concorrenti.

@RobertoFazio

 

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