Migrazione dell’avifauna nello Stretto, il Pilone si spegne a tutela delle specie ornitologiche in transito

Illuminato per la prima volta in occasione del 150°anniversario dell’unità d’Italia nel 2011, il “pilone” di Torre Faro è rimasto da allora, con alti e bassi, al centro di differenti interventi di illuminazione pubblica destinati a far vivere al traliccio, in passato veicolo di energia elettrica tra sponda calabrese e quella siciliana dello Stretto di Messina, un processo di abbellimento.

L’illuminazione nella fascia oraria serale – notturna del traliccio, alto 225 metri, ha però in questi anni determinato le perplessità di animalisti e ornitologi in ragione della sua collocazione in un’area ricomprendente le rotte migratorie di numerose specie di volatili.

Per non interferire sulla già avviata migrazione dell’avifauna nell’area dello Stretto ed evitare possibili fattori che possano interferire con i normali e naturali processi di migrazione, l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua, su segnalazione dalle associazioni animaliste, ha chiesto la riduzione temporanea dell’illuminazione del traliccio per un periodo sufficiente e in grado di garantire la sicurezza delle specie interessate al processo migratorio.

La nota è stata trasmessa al sindaco Accorinti, agli assessori alla Mobilità urbana con delega all’energia, Gaetano Cacciola, ed all’Urbanistica, Sergio De Cola, ai dipartimenti Lavori pubblici per l’Energy Manager, Salvatore Saglimbeni, e Politiche del Territorio ed al presidente della commissione Valutazione Incidenza del Comune, Francesca Villari.

“Pur essendovi opinioni controverse sull’argomento – sottolinea Ialacqua – è indubbio che numerosi studi, evidenziati dalle associazioni ambientaliste ed animaliste, attribuiscano all’illuminazione notturna lungo le rotte migratorie la causa della moria di numerosi esemplari. Distorsione ottica e collisione per attrazione da luce sono la causa della perdita di orientamento e collisione con l’ostacolo.

Considerato che il pilone di Torre Faro sorge in piena Zps e sulla rotta migratoria di fondamentale importanza  per milioni di uccelli che migrano ogni anno dall’Europa e verso l’Europa, si ritiene non più rinviabile – prosegue – così come già fatto in passato, l’attivazione delle procedure necessarie affinché l’illuminazione del pilone sia limitata, nei periodi di migrazione, a quella ritenuta indispensabile per legge ai fini della sicurezza”. (@emmademaria)

 

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