Adamo avverte: arrivano i croceristi. “Serve che Messina si faccia trovare pronta”.

Scrive a sindaco, assessore al turismo, a quello alla viabilità,al comandante della Polizia Municipale, al commissario di Messinambiente, al Presidente del teatro e a quello dell’Autorità portuale, il consigliere Piero Adamo, presidente dell’VIII commissione .

Oggetto della sua missiva sono i prossimi arrivi di croceristi in città, una città che tutto è fuorché pronta a riceverli. E’ stata l’AP a segnalare quanto previsto in agenda nell’imminente futuro: centinaia di migliaia di turisti pronti a sbarcare sulle nostre coste da aprile in poi e, tutto quello che serve è che Messina “si faccia trovare pronta, sforzandosi di trasmettere la migliore immagine di sé affinché i croceristi che decideranno di soffermarsi a Messina portino con sé un’idea positiva della nostro territorio”. Facile a dirsi.

Ma Adamo non è solito tirare la pietra e lasciare che la segnalazione resti un isolato messaggio che si perde nel vento, così arrivano le proposte concrete sulle azioni mirate da mettere in atto. “A tale fine è certamente necessario porre in essere un programma di rilancio turistico e culturale della Città che esalti la vocazione principale del nostro territorio e che sappia andare oltre anche allo stesso “crocerismo” e che vengano realizzate infrastrutture che purtroppo sembrano per il momento “accantonate”: una su tutte il “Terminal Croceristico” oggi sopperito da “containers” certamente non “idonei” ad una Città che ambisce a fare del turismo croceristico un volano di sviluppo dell’economia locale”. Ma non basta questo. Il consigliere di SiAmo Messina esorta l’Amministrazione affinché mostri maggiore concretezza e incisività rispetto alle attività sopraddette e aggiunge quanto importante sia “porre in essere delle “semplici” iniziative in corrispondenza dei giorni di arrivo delle navi che possono far apparire Messina non solo bella ma anche normale”.

Coordinamento è la parola d’ordine, da qui l’esigenza di rivolgersi ad una grande moltitudine di destinatari, da membri della giunta a dirigenti di diversi Enti e società. “Controllo della viabilità e degli attraversamenti pedonali in corrispondenza degli arrivi e delle partenze delle navi anche con l’ausilio delle associazioni di protezione civile”, è il primo punto nel vademecum dell’ex aennino; ”repressione dell’ambulantato selvaggio e regolamentazione delle associazioni/società che svolgono servizi di accoglienza turistica; collocazione all’interno del Terminal Croceristico di idonea cartellonistica a cura dell’ATM che indichi ai turisti che, utilizzando il tram, in pochi minuti si troveranno al Museo Regionale ad ammirarne i capolavori, nonché, in generale, indicazione delle principali attrattive nelle vicinanze”. A tal proposito andrebbe segnalata anche l’esigenza di sbattere i pugni e pretendere da Palermo l’arrivo di quell’ultima tranche di fondi attesi -dalla notte dei tempi-, essenziale affinché il museo regionale apra le sue porte (quelle nuove) ai visitatori, il cui godimento può essere assecondato solo dalla fruibilità delle poche opere esposte nella zona ancora aperta al pubblico, ad ora: nulla rispetto al ben di Dio conservato nel plesso “nuovo” (le virgolette sono d’obbligo).

Ma Messina è anche e soprattutto città di mare e, non ci vuole Einstein per comprendere l’ovvio: i turisti devono sapere che la nostra lunghissima costa fa rima con sole, spiaggia, mare, tutti elementi che spesso sottovalutiamo e maltrattiamo non riconoscendone il potenziale, un potenziale che invece i forestieri apprezzano eccome. Dunque basterebbe indicare ai croceristi che “a pochi metri dal capolinea nord del tram è possibile raggiungere la spiaggia ed i lidi attrezzati” ; andrebbero diversificati i percorsi possibili (“installando segnali orizzontali nei marciapiedi”) , e andrebbero collocati “all’interno del Terminal Croceristico una planimetria della Città di grandi dimensioni con le principali indicazioni turistiche”. Ma una città vivibile è prima di tutto una città pulita. A questo dovrebbe provvedere l’azienda sotto la guida di Alessio Ciacci: va prevista infatti una manutenzione “straordinaria ed ordinaria dei siti che certamente saranno visitati dai croceristi: cripta del Duomo, percorsi verso “Cristo Re” e Chiesa di Montalto, Mura Spagnole in prossimità di via T. Cannizzaro, Antiquarium di Palazzo Zanca, Fontana di Orione e Fontana di Nettuno”.

Zoccolo duro della proposta riguarda i commercianti, i quali andrebbero esortati a “mantenere aperte le loro attività nei giorni di arrivo delle navi”, esperimento già tentato in passato (pensiamo all’allora assessore al commercio Pinuccio Puglisi che tentò di persuaderli a rimanere aperti di domenica in vista dello sbarco dei croceristi).

Ancora, Adamo propone l’”istituzione, previa stipula di un semplice protocollo d’intesa fra Enti/Istituzioni, di una “MePass”, attraverso la quale, ad esempio, viaggiare in tram, entrare al Museo Regionale ed al Tesoro del Duomo”.

A ben guardare non c’è proprio nulla di impossibile nel disegno presentato dal presidente dell’VIII commissione, specie se si consideri che la nostra è una città a chiarissima vocazione turistica. Adesso non resta che aspettare la risposta delle parti interessate e comprendere se vi sia o meno la voglia e l’intenzione, finalmente, di ridare a Messina l’immagine di città normale, almeno agli occhi di chi la osservi per un breve e ludico lasso di tempo.

 

@EleonoraUrzì

 

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