Calcio Lega Pro, Acr Messina: i giallorossi non sanno di niente, solo un pari con il Cosenza

Messina-Cosenza 0-0

Marcatori: //
Messina: Berardi,Altobello,Benvenga(Rullo,45’st),Silvestri,Pepe,Nigro,Cane(Mancini,24’st),Damonte,Corona,Ciciretti(De Paula,39’st),Orlando
Cosenza: Ravaglia,Corsi,Ciancio,Arrigoni,Tedeschi,Carrieri,Criaco,Caccetta,Cesca,Calderini(Zanini,41’st),Statella(Tortolano,19’st)
Arbitro: Lorenzo Illuzzi di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Monetta e Giuseppe Opromolla di Salerno
Note: Ammoniti (Nigro,M 22’pt),Statella(C,22’pt),Corona(M,39’st),Benvenga(M,43’st)

Non cambia il registro giallorosso: chi si aspettava una reazione d’orgoglio nella partita odierna è rimasto largamente deluso da quanto visto sul terreno di gioco: eccetto la seconda metà del primo tempo, squadra senza cuore e senza una minima idea di gioco, con una lenta ed inconcludente manovra; unico dato positivo, sebbene unicamente fine a se stesso, l’interruzione della striscia negativa di sei sconfitte consecutive. Il punto di oggi, però, serve davvero a poco.

La cronaca. Di Costanzo conferma il 4-4-2, con Altobello a destra e Benvenga, al rientro dopo il lungo infortunio, a sinistra; in mezzo al campo ancora una chanche per Nigro, mentre Cane viene schierato come esterno alto a destra e sulla corsia opposta c’è Ciciretti. L’inizio della gara è da incubo: Cosenza subito aggressivo ed solo al 2′ Pepe atterra Cesca provocando il penalty per i calabresi: dagli undici metri va Calderini ma Berardi è strepitoso nel neutralizzare l’avversario e salvare il risultato. Il Messina, nella prima parte della gara, mostra grinta ma assenza di idee e la manovra appare abbastanza confusa; il primo tiro in porta dei giallorossi arriva al 18′, quando Ciciretti trova una girata piuttosto debole. Al 25′ grande azione del duo d’attacco Corona-Orlando che porta il bomber palermitano in rete, ma la direzione di gara ferma tutto per fuorigioco. Un minuto dopo è Ciciretti ad avere sui piedi la palla gol più nitida della gara, ma il giovane talento romano svirgola e manca il tap-in vincente. Il passaggio dal 4-4-2 al 4-2-3-1 porta benefici alla formazione peloritana, ma il Cosenza approfitta dello sbilanciamento dei padroni di casa e al 29′ sfiora il vantaggio: Calderini, lanciato da Cesca, brucia Altobello e si immola verso la porta, il suo diagonale termina a lato davvero di un soffio. Il Messina c’è e si vede e solo un minuto dopo il rischio grosso corso, Orlando dalla destra suggerisce in mezzo per Orlando ma Ravaglia evita il peggio mettendoci una pezza con le mani. Ancoran Orlando prova la rete in acrobazia al 33′ con un tacco volante sul cross di Cane ma la porta non viene inquadrata, mentre al 42′ è Benvenga ad impensierire Ravaglia, costretto a deviare sopra la traversa un cross ingannevole. Termina così la prima frazione.

Nella seconda frazione non succede praticamente nulla di rilevante: al 3′ Damonte prova l’incornata di testa, mentre al quarto d’ora buona iniziativa personale di Cesca che trova una conclusione potente e di poco a lato. Il Cosenza gioca per il pareggio, il Messina che già nel primo tempo aveva mostrato palesi limiti nella costruzione del gioco, perde anche la grinta, provocando soltanto l’ira dei duemila tifosi presenti, sempre pronti ad incoraggiare la squadra, ma anche esausti di vederla senz’anima. Sul tabellino niente più.

Prossimo appuntamento sul campo dell’Aversa.

@RobertoFazio

 

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