Carabiniere accoltella la moglie messinese e poi si uccide

Era un appuntato scelto, un carabiniere in servizio a Paola e prossimo al trasferimento a Castrolibero.  Francesco De Vito, di 47 anni, ha ucciso la moglie a coltellate e si suicidato subito dopo sparandosi un colpo di pistola. E’ successo nel tardo pomeriggio di domenica in un appartamento ad Arcavacata di Rende, nel cosentino. L’omicidio-suicidio si è verificato al termine di una lite, nella casa dei coniugi, una villetta a due piani. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, suoi colleghi.

La pistola usata per spararsi era quella d’ordinanza. La moglie, Fiorella Maugeri, di 39 anni, era di Messina e casalinga.La coppia aveva anche una figlia di 17 anni e un figlio di 15. La ragazza era presente al momento dell’omicidio-suicidio.

Attimi di tensione, e la decisione della donna, appena iniziata la lite, di far salire la figlia al piano superiore della villetta.  Poi, sentendo urlare più forte, la ragazza è scesa nuovamente ed ha trovato la madre riversa a terra nel sangue. Un dramma nel dramma: perchè mentre stava telefonando al 118 ha sentito il colpo che il padre si è sparato con la pistola d’ordinanza. Il figlio quindicenne della coppia, invece, era fuori casa.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tra i due coniugi la situazione era divenuta ingestibile, e una separazione desiderata dalla donna, e che il marito non accettava.

 

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