L’Ateneo di Messina incassa 3 milioni in più del previsto, uno lo “restituisce” agli studenti

Due milioni rimarranno in cassa e uno verrà restituito agli studenti. Il bilancio preventivo 2015 dell’ateneo di Messina prevedeva di incassare 18 milioni di euro dalle tasse universitari. Invece, di milioni – secondo le stime effettuate in base a quanto gli studenti hanno dichiarato – ne entreranno 3 in più: 21 milioni.

L’ateneo guidato da Pietro Navarra ha così deciso di ridistribuire un terzo dell’extra gettito.

La proposta, avanzata dal Rettore, è stata approvata dal Tavolo Tecnico per la valutazione delle tasse universitarie, composto da studenti e rappresentanti dell’Amministrazione dell’Ateneo, ha approvato all’unanimità la proposta tecnica di rimodulazione delle fasce e conseguente redistribuzione di una parte dell’extragettito, quantificata in oltre 1,1 milioni di euro.

L’Amministrazione in questo modo è così venuta incontro alle richieste degli studenti nel tentativo di placare ilmalcontento per il caro tasse scatenato dalla rimodulazione del sistema delle tasse.

“Nei prossimi giorni, l’Ateneo procederà alla riformulazione dei relativi MAV. Le riduzioni saranno computate integralmente nella II rata, ovvero nella rata unica per coloro i quali hanno scelto di pagare con questa modalità”, ha comunicato l’Università di Messina.

 

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