Calcio Lega Pro, vigilia di Messina-Reggina. Di Costanzo scalda i suoi: “sarà un’altra storia, bisogna prevalere sull’avversario”

Sale spasmodica l’attesa per la gara di domani, atto conclusivo dei play out che deciderà il destino di Messina e Reggina. Chi vince sale sul treno salvezza, chi perde resta fermo alla stazione, ma con la residua e mal celata speranza di aspettare quello successivo, chiamato ripescaggio: ipotesi resa ancora più allettante dalle ultime variazioni di Lega che aboliscono la fideiussione bis di 600.000 euro.

Di CostanzoTornando al derby, il Messina domani è chiamato ad un unico risultato: la vittoria, con almeno un gol di scarto. Lo sa il pubblico, si spera numeroso anche se la soglia dei 6900 non verrà sfondata e la prevendita, aperta solo ieri sera a partire dalle 18, fin’ora sembra ferma a 2.500 tagliandi (una nota di merito al marketing del tifo organizzato); lo sanno i giocatori, coinvolti (chi più, chi meno) in “scaramucce interne” (così le definisce mister Di Costanzo smorzando i toni di una vigilia alquanto tesa) che hanno contribuito a scaldare il clima pre-derby; lo sa anche Nello Di Costanzo, serafico come sempre ma apparentemente disteso in volto, pronto a rassicurare l’ambiente sulla squadra che domani scenderà in campo: “Sarà un’altra storia, martedì non abbiamo giocato male ma ci è mancato quel mordente, quella marcia in più. Dobbiamo avere la voglia di prevalere sull’avversario, su tutte le palle”. Per l’allenatore romano il risultato d’andata (1-0) deve rappresentare uno stimolo in più nell’approcciarsi alla partita con una mentalità vincente: “Aver perso con quel risultato all’andata ci aiuta a pensare positivo, ci induce a dover fare la partita per vincerla”. La gara di domani, oltre a decidere le sorti del Messina, deciderà anche la carriera di Nello Di Costanzo: “Senza dubbio, ho fatto tutte le categorie tranne la A, vincendo campionati e salvandomi. Poi per una serie di motivi sono mancato in dei momenti cruciali. Vincere domani può essere il momento giusto per rilanciarmi e questo discorso vale anche per molti calciatori”. Piccola chiosa infine sulle polemiche settimanali relative alle dichiarazioni di Nigro sul suo profilo facebook personale riprese (a nostro parere irresponsabilmente) da alcuni media reggini: “Piccole scaramucce fra calciatori che ci stanno e che possono venir fuori in un momento storico come questo”.

Le probabili formazioni. “Vincere è l’unica cosa che conta” diceva Boniperti. Prendere appunti è un dovere per il tecnico giallorosso che dovrebbe apportare qualche variazione nella formazione da schierare domani rispetto a quella vista al Granillo: ci aspettiamo un 4-4-2 che possa garantire propulsione offensiva e una discreta copertura sulle ripartenze amaranto; in questo senso fondamentale sarà l’estro di Ciciretti e Mancini, la sostanza di Damonte e Nigro, l’imprevedibilità di Corona e la dinamicità di Orlando, presumibilmente a fianco del bomber palermitano. L’unico dubbio nasce però guardando la panchina: schierando entrambre le punte dall’inizio l’unica alternativa di ruolo sarebbe Bonanno. Tutto dipende allora da come Di Costanzo vorrà impostare la gara: un Messina aggressivo fin dal primo minuto dovrebbe presentarsi con il 4-4-2 già detto, ma non è escluso che il tecnico possa giocarsi la carta Izzillo come falsa seconda punta in quello che diventerebbe un 4-2-3-1. Questi, a nostro parere, i due possibili undici titolari di domani:

(4-4-2): Berardi; Benvenga, Stefani, Pepe, Altobello; Mancini, Damonte, Nigro, Ciciretti; Orlando, Corona.

(4-2-3-1): Berardi; Benvenga, Stefani, Pepe, Altobello; Damonte, Nigro; Mancini, Izzilo, Ciciretti; Orlando/Corona.

Acr Messina, Reggina-Messina play out (10)Sulla sponda opposta non dovrebbe cambiare lo schieramento tattico di Tedesco, pronto a giocarsi il tutto per tutto anche al San Filippo, sulla scia dell’entusiasmo provocata dalla vittoria dell’andata. Se squadra che vince non si cambia allora per la Reggina sarà presumibilmente ancora 4-3-3:

(4-3-3): Belardi; Di Lorenzo, Benedetti, Cirillo, Aronica; Salandria, Armellino, Zibert; Viola, Insigne, Di Michele.

Arbitro della gara sarà Daniele Martinelli di Roma 2, coadiuvato da Giovanni Baccini di Conegliano e Dario Cecconi di Empoli. Appuntamento con la storia domani al San Filippo, a partire dalle ore 15. @RobertoFazio

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