La combriccola del Blasco riempie lo stadio Sanfilippo: quarantamila voci all’unisono

L’alba chiara di oggi sullo Stretto risuona ancora delle note di un grandissimo Vasco Rossi, che allo stadio Sanfilippo ha mandato in delirio oltre quarantamila fan accorsi a vederlo suonare da ogni parte della Sicilia e della Calabria.

Chi ha faticato tanto, piantando le tende per assicurarsi le prime file all’apertura dei cancelli, e chi ha raggiunto gli spalti: tutti a squarciagola hanno accompagnato la performance del primo vero rocker italiano, che ha esordito con un “finalmente a Messina”, zittendo definitivamente le polemiche nate dalla bufala che ad ogni concerto al sud accompagna l’arrivo del Blasco.

Una scaletta, quella del KOM 2015, che è iniziata sulle note di “Sono innocente” introdotto dalle musiche composte da Dmitri Shostakovich per il film sovietico del 1944 “Zoya” dedicato alla partigiana catturata, torturata e impiccata dai nazisti durante la battaglia di Mosca del 1941.  Poi un incalzare di hard rock e arrangiamenti che non hanno fatto rimpiangere gli anni 80. Fino ai classici che hanno letteralmente mandato in estasi i fan.

Tra il pubblico anche il Sindaco Renato Accorinti, che per l’occasione ha accompagnato allo stadio in pullmino gli ospiti della casa di Vincenzo (la struttura, inaugurata circa due anni fa che ospita i senzatetto nei pressi della Stazione Marittima): alcuni messinesi disoccupati, rom e migranti che hanno vissuto un evento indimenticabile.

E non importa se è finita e si ha la gola bruciata…è stata una splendida giornata. (@luna.piena) – foto Edg

 

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