Horcynus Festival 2015: l’ultimo di Gaetano Giunta presidente della Fondazione (video). Al Parco realizzato il Museo Permanente d’Arte Contemporanea (MACHO)

Sarà una edizione particolarmente importante nella storia della Fondazione Horcynus Orca. Quindici anni di ricerca e sperimentazione, che anche quest’estate troveranno sintesi nel ricco programma dell’Horcynus Festival che si svolgerà dal 26 luglio al 2 agosto nel parco letterario dedicato a Stefano D’arrigo.

Tema di quest’anno sarà Ricordare per Dimenticare, in un gioco di parole che rimanda alla ricerca della verità delle ferite aperte – dalla storia dell’Italia contemporanea al genocidio del popolo armeno del 1915 – perché solo dalla ricerca della verità può arrivare la pacificazione con la storia. L’Armenia è il paese ospite. Il Festival celebra i cento anni dal Metz Yeghérn, Il “Grande Male”, termine con il quale si indica la strage degli armeni, un milione e mezzo di morti, in Turchia, dedicando ampio spazio alle manifestazioni contemporanee della cultura armena, con la quale le regioni meridionali, Sicilia e Calabria in primis, hanno una lunghissima storia di intrecci e scambi.

Da sinistra Barilla, Giunta, Jannuzzi, Farina
Da sinistra Barilla, Giunta, Jannuzzi, Farina

A dare il via al festival l’inaugurazione di un museo permanente dedicato all’arte contemporanea, il MACHO (un acronimo ironico, dal momento che la maggior parte delle opere sono di autrici femminili): un evento che si intreccia nel programma comunale dedicato alla riscoperta dei forti umbertini, proprio per sottolineare questo legame con il territorio a cui “resituire” un bene comune, valorizzato e fruibile alla cittadinanza. Una presenza importante è anche quella di Luciano Pensabene Buemi, il conservatore della Collezione Peggy Guggenheim, messinese di origine, che ha voluto  segnare un suo personale ritorno alle radici, partecipando come docente alla Summer School in conservazione e restauro dell’arte contemporanea, in programma dal 20 luglio al 7 agosto.

A presentare il programma Gaetano Giunta, che ha annunciato come questa sarà l’ultima edizione che lo vede presidente della Fondazione. Ragioni più “estetiche” che sostanziali, dal momento che avendo la rappresentanza legale della Fondazione di Comunità, ovvero il distretto che racchiude anche la Fondazione Horcynus Orca, vuole dedicarsi in piena libertà senza il peso di un doppio ruolo.  Nessuna ipotesi di “successione”, “il mio impegno continua – conclude Giunta – perchè per me è questa la politica”.  (@Pal.Ma.)

 

IL PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2015

26 luglio Antiche Terme di San Calogero – Lipari (Me)

Ore 11.30 A come Armenia
Inaugurazione della mostra d’arte contemporanea a cura di Martina Corgnati. Artisti: Van Leo, Mario Sillani Djerrakian, Sharis Garabedian, Claudio Gobbi, Agnese Purgatorio

 

28 luglio Parco Horcynus Orca di Capo Peloro – Messina

 Ore 18.00 Inaugurazione MACHO

Museo d’Arte Contemporanea Horcynus Orca

Ore 19.00 A come Armenia
Presentazione del film documentario di ToninoGuerra;
Presentazione della prima parte del film “Armenia 2015” di M. Bernardini; Martina Corgnati in conversazione con Armen Garabedian;
Presentazione del libro “Sotto un cielo indifferente” di Vasken Berberian, con l’autore e l’Ambasciatore della Repubblica Armena in Italia S. Ghazaryan; Premio Horcynus Orca 2015 a Vasken Berberian.

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Farina mostra il Duduk, tipico strumento armeno

Ore 22.30 Musica Nomade
Ensemble dello Stretto per L’Armenia – Orchestra d’archi Sinfonietta Messina diretta da Maurizio Salemi con Melo Mafali (tastiere e arrangiamenti), Giancarlo Parisi (fiati), Alessandro Blanco (chitarra), Giorgio Rizzo (percussioni), Carmelo Colajanni (duduk)

 

29 luglio Parco Horcynus Orca di Capo Peloro – Messina

Ore 19.00 A come Armenia
Intervento di Martina Corgnati;
Presentazione della seconda parte del film “Armenia 2015”
di Matteo Bernardini;
Presentazione del documentario su Armin Wegner, testimone oculare del Genocidio Armeno e Giusto delle Nazioni.

Ore 21.45 Rete degli Archivi per non dimenticare Presentazione del libro “Patto di Omertà – Il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro: i silenzi e le menzogne della versione brigatista” di Sergio Flamigni (Kaos Edizioni). Intervengono Sergio Flamigni, Ilaria Moroni, Federico Martino, Massimo Barilla e Paolo Benvenuti; Premio Horcynus Orca al Senatore Sergio Flamigni.

a seguire Arcipelaghi della visione Belluscone, di Franco Maresco (Italia, 2014, 94’)

 

30 luglio Parco Horcynus Orca di Capo Peloro – Messina

Ore 19.00 A come Armenia
Intervento di Martina Corgnati;
Presentazione video di Francesco della Noce su Agoudian.

Ore 20.00 MigrAzioni tra terre e mare
Presentazione performativa del romanzo “Vie di Fuga”, di D. Comberiati

Ore 21.00 A come Armenia
Martina Corgnati, in conversazione con Manuela Fraire presenta il libro “Il genocidio infinito” (Edizioni Guerini), di Martina Corgnati e Ugo Volli;
Reading da Altounian, psicanalista, sul trauma collettivo e la memoria; Video arte (Agnese Purgatorio e video-artisti armeni).

Ore 22.45 Arcipelaghi della visione
Gemma Bovery, di Anne Fontaine (Francia, 2014, 99’)

 

31 luglio Parco Horcynus Orca di Capo Peloro – Messina

Ore 20.00 MigrAzioni tra terre e mare
Presentazione performativa del romanzo “Ti ho vista che ridevi”, di Lou Palanca

Ore 21.00 Arcipelaghi della visione
Cinema Komunisto, di Mila Turajlic (Serbia, 2015, 101’)

Ore 22.30 Arcipelaghi della visione
Arance e Martello, di Diego “Zoro” Bianchi,(Italia, 2014, 101’)

 

1 agosto Parco Horcynus Orca di Capo Peloro – Messina Ore 21.00 Arcipelaghi della visione

Il fascino indiscreto dell’amore, di S. Liberski (2014, 100’)

Ore 22.35 Musica Nomade
Transeuropae Hotel, concerto del Persephon Trio (Luigi Cinque, Lucilla Galeazzi, Fausto Mesolella). Performance musicale su spezzoni dell’omonimo film di Luigi Cinque

 

2 agosto Parco Horcynus Orca di Capo Peloro – Messina

Ore 21.00 Arcipelaghi della visione
Proiezione di “A proposito di Franco”, di Gaetano Di Lorenzo (Italia, 2014, 70’);
Incontro con il regista e con il produttore Francesco Torre

a seguire MigrAzioni tra terre e mare
“Le parole di Vincenzo”, letture drammatizzate da Vincenzo Consolo, a cura di Massimo Barilla e Salvatore Arena, incursioni musicali di Andrea Costa.

a seguire Arcipelaghi della visione
Tre cuori, di B. Jacquot (Francia – Germania – Belgio, 2014, 106’)

 

 

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