Emergenza sangue a Messina, l’Avis: “compromessi gli interventi programmati a livello ospedaliero”

“Emergenza sangue a Messina: tra urgenze e prospettive”: questo il tema della conferenza dei servizi che si è svolta oggi, venerdì 24 luglio, nell’aula consiliare di Palazzo Zanca, organizzata dall’ Avis – Associazione Volontari Italiani Sangue Comunale di Messina, con il presidente Francesco Previte.

Sono intervenuti, con Previte, la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, il professore Andrea Alonci, direttore del Centro trasfusionale del Policlinico di Messina, e la dottoressa Ada Maria Gambadauro, direttrice facente funzioni dell’ospedale Papardo, oltre a diversi componenti delle associazioni di talassemici (Aster, con Tony Saccà, e Fanciulli Microcitemici). “Oggi viviamo una emergenza drammatica in materia di donazione del sangue a Messina. Qui occorre cambiare cultura e mentalità. Ogni realtà deve essere autosufficiente, altrimenti la situazione diventa insostenibile. Mancano 600 sacche di sangue al mese e 7500 annuali. Sono compromessi gli interventi programmati a livello ospedaliero”, ha sottolineato il presidente  dell’Avis. Un quadro confermato dai direttori dei Centri trasfusionali di Policlinico e Piemonte, mentre la presidente Barrile ha assicurato che coinvolgerà in questa campagna di sensibilizzazione il Consiglio comunale. Un grande appello a trovare insieme delle soluzioni è stato rivolto al sindaco di Messina, il quale era stato invitato alla Conferenza, ai media e a tutte le realtà istituzionali. “Ma la prima responsabilità è quella dei singoli, dei cittadini, che spesso non si rendono conto dei rischi ai quali si va incontro”, ha aggiunto Previte.

Appare allarmante la mancanza di autonomia trasfusionale anche perché l’esigenza di sangue riguarda, oltre alle emergenze, chi vive grazie alle trasfusioni e i pazienti colpiti da particolari patologie. “L’aumento delle donazioni  garantirebbe un’azione tempestiva in momenti di crisi, senza dover dipendere dai Centri trasfusionali di altre città. Anche quest’anno l’Avis garantisce l’apertura in agosto della sede in via Ghibellina n. 150, dal lunedì al sabato, ogni mattina dalle 7,00 alle 11,00, e l’apertura degli uffici anche la prima domenica di ogni mese. Invitiamo a donare il sangue in tutte le sedi di Messina e provincia, nella convinzione che, oggi, ogni singola provincia deve essere autonoma e non più dipendere dalle altre. Nella nostra città invece, importiamo circa cinquemila sacche di sangue e il dato aumenta se consideriamo anche la provincia. Così non va”, aggiunge il presidente Previte.

Da qui la decisione di promuovere una Conferenza dei servizi  in città per invertire la rotta e programmare nuove strategie a favore della donazione.

 

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