Ferlisi amareggiato rompe il silenzio dopo l’aggressione durante la Vara: “minacciato anche sui social, fango sull’intero Corpo dei Vigili Urbani”

In merito a recenti episodi verificatesi sul territorio messinese, il comandante del Corpo della Polizia municipale, Calogero Ferlisi, in una nota trasmessa al sindaco, Renato Accorinti, ed all’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, sottolinea che: “Con grande amarezza e senso di sbigottimento lo scrivente segnala, oltre le aggressioni e minacce subite e dovutamente denunciate, i continui, ripetuti, vergognosi e diffamanti attacchi al sottoscritto e all’intero Corpo di Polizia municipale che negli ultimi tempi vengono perpetrati ad opera di cittadini messinesi sui principali social network e tramite commenti su giornali online. Non si capiscono minimamente le motivazioni di tali affermazioni che, da ultimo, addirittura giustificherebbero anche i fatti incresciosi verificatisi nei confronti di questa dirigenza in occasione della Processione della Vara.

Al di là di una più ottimale, ma diffìcile riorganizzazione delle risorse umane per i compiti d’istituto del Corpo, si vuole, ad opera di sedicenti cittadini che dicono di avere a cuore la loro splendida città, far ricadere pericolosamente tutte le problematiche del nostro territorio, in primis con riferimento alla viabilità e ai vari aspetti critici legati alle altre incombenze dovute ex lege, sull’intero Corpo di Polizia municipale e sul suo comandante pro-tempore.

Nello stigmatizzare, con fermezza, – conclude Ferlisi – tali comportamenti delittuosi nei confronti di persone in divisa che, con grandissimo spirito di sacrificio, stanno lavorando fra mille difficoltà per il loro esiguo numero, a tutela degli stessi messinesi, per la loro incolumità sulle strade cittadine e per il rispetto della legalità fonte di ogni civile convivenza, il sottoscritto, come ha più volte recentemente fatto, continuerà a denunciare alla competente autorità giudiziaria tali cittadini che vogliono scientemente ed ingiustificatamente solo buttare fango e screditare l’intero Corpo di Polizia municipale della città di Messina”.

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