Casa Nostra: entro 45 giorni via al risanamento. Risolto un contenzioso lungo 22 anni

Il sindaco, Renato Accorinti; gli assessori, alle Politiche della Casa, Sebastiano Pino, e all’Ambiente, Daniele Ialacqua; il segretario generale, Antonio Le Donne; Angelo La Placa, titolare della G.A.P. (Grandi Attività Progettuali), la ditta aggiudicatrice dei lavori; presenti la dirigente comunale Maria Canale e il funzionario Santino Saia; il comitato “Risaniamo Casa Nostra”, hanno firmato il 4 settembre il contratto d’appalto relativo alle opere di presidio e urbanizzazione primaria atte alla sistemazione dell’area a Tremonti per un importo di 1 milione 488 mila 329 euro.

L’intervento prevede la demolizione dei 7 edifici danneggiati, disfacimenti, sbancamenti e preparazione del terreno per la riqualificazione dell’area di progetto, la realizzazione dell’impianto d’illuminazione stradale, la sostituzione di brevi tratti di fognatura e per la raccolta di acque pluviali ed interventi volti alla realizzazione di un parco urbano. I lavori avranno inizio entro 45 giorni dall’odierna firma del contratto e dovranno essere ultimati entro 608 giorni.

“Non vogliamo assolutamente che qualcuno ci ringrazi – hanno dichiarato Accorinti, Pino e Ialacqua – perché è nostro dovere essere dalla parte del cittadino, anzi siamo noi a dire grazie al Comitato Risaniamo Casa Nostra, perché ha contribuito con impegno a risolvere una storia di lotta, sofferenze, resistenza e soprattutto di cattiva gestione del passato. Il nostro pensiero è rivolto anche all’ex assessore regionale Santino Bartolotta, col quale abbiamo condiviso questo percorso in perfetta sinergia”.

L’Amministrazione comunale ha così risolto un contenzioso che va avanti da 22 anni con l’obiettivo di restituire, con la realizzazione di un parco urbano, un polmone verde ai cittadini. Lo scorso 24 luglio il Consiglio di Giustizia Amministrativa (C.G.A.) aveva infatti respinto l’appello proposto dal Consorzio Aurora per ottenere la sospensione dell’aggiudicazione della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di risanamento di “Casa Nostra” a Tremonti.

Il TAR di Catania il 12 giugno aveva rigettato un primo ricorso dello stesso consorzio, classificatosi al secondo posto nella gara espletata dalla sezione provinciale dell’U.R.E.G.A.

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