
Rinvio a giudizio chiesto dalla Procura di Messina per Olga e Vincenzo Franza. L’ipotesi è quella di turbativa d’asta e va ricondotta alla gara relativa il trasporto nello Stretto risalente al 2013. In quell’occasione, -allorquando sul piatto c’era ancora la concessione della Rada San Francesco-, parteciparono a suddetta gara, vinta dal GF, altre due società: una realtà decisamente più piccola del reggino e la Salerno Container Terminal di cui è azionista proprio Caronte&Tourist.
E proprio questa partecipazione nella proprietà di una compagnia concorrente, ha portato la Procura a formulare l’ipotesi di reato nei riguardi dei vertici delle società, contrariamente a quanto invece concluso dall’ Antitrust per la medesima annata.
Interessati dalla richiesta della Procura Olga Mondello (in Franza), Vincenzo Franza, Antonio Repaci, e Vincenzo Gallozzi ed Enrico Gallozzi – vertici della Salerno Container Terminal -, i quali verranno adesso ascoltati dal GIP, lo stesso che qualche mese fa richiese l’interdizione dal partecipare a gare ad evidenza pubblica alle due compagnie per una durata di un anno. Decisione poi revocata nonostante le indagini preliminari fossero in corso. (foto edg)