#Messinasenzacqua: si spacca il tubo riparato a Calatabiano, torna l’incubo (AGGIORNAMENTI LIVE)

Il tubo riparato a Calatabiano ha ceduto, l’erogazione dell’acqua è di nuovo interrotta da stamattina alle 8,30 circa, a causa di una nuova frana, provocata da 36 ore di pioggia incessante (vedi foto in evidenza). Sul posto per verificare i danni si sono recati i tecnici Amam e i dirigenti, che stanno effettuando un sopralluogo per capire l’entità delle falle e riparare la tubatura.

L’incubo dei rubinetti secchi ritorna, anche se non ci sono ancora notizie ufficiali circa la tempistica di riparazioni ed erogazione idrica.

“Notizie ufficiali si potranno avere dopo la stima delle condizioni in cui si trova la conduttura a Calatabiano – ci dicono dall’Amam – Il Presidente e i tecnici sono già li, speriamo che il danno non sia grave, visto che sono state segnale solo perdite”.

Dall’Azienda Acquedotto fanno sapere che si sta procedendo ad attivare il bypass dell’Alcantara.

Secondo quanto comunicato dall’Unità di Crisi in Prefettura del 31 ottobre “il collegamento è sostanzialmente pronto ma per essere messo in uso occorre l’ultima saldatura con quello del Fiumefreddo, realizzabile solo interrompendo l’erogazione idrica di quest’ultimo”. (@Pal.Ma.)

IN AGGIORNAMENTO

– Alle 11 convocata in Prefettura l’Unita di Crisi

  • ORE 11:46 Il geologo del Comune Gioè dichiara “Il problema dello smottamento è piuttosto serio, la frana è attiva”
  • ORE 11:56 Da Palazzo Zanca un comunicato ufficiale: bisognerà attendere l’intervento di una squadra di Sicilia Acque,  “entro 12 ore una squadra per completare il bypass Alcantara”
  • ORE 12:41 Dall’Unità di Crisi l’appello ad usare l’acqua con parsimonia, i tempi di ripristino saranno lunghi
  • ORE 14:45: Il presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali, Gianpiero D’Alia, apprezza “la prontezza del Governo che ha deciso di mandare a Messina gli uomini della protezione civile nazionale. La situazione è talmente grave che non credo siano più sufficienti i rimedi fin qui predisposti”.

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