All’asta il Nobel di Quasimodo: una parte sarà Borsa di Studio per il più meritevole dello Iaci

Il 2 dicembre una vendita storica: è stato infatti messo all’asta per la prima volta in Italia un premio Nobel. Si tratta della medaglia (ma non solo) ricevuta da Salvatore Quasimodo, il cui figlio ha dichiarato di versare in difficoltà economiche.

Nel linguaggio delle aste è indicato come ‘Lotto 401′, ma questa semplice dicitura nasconde in realtà un vero tesoro, sotto tanti punti di vista: numismatico, letterario, storico, culturale. Il ‘Lotto 401′ che sarà battuto all’incanto nella prossima Asta Bolaffi Memorabilia è, infatti, la medaglia del Premio Nobel per la Letteratura a Salvatore Quasimodo, ricevuta dal grande poeta siciliano nel 1959 “per la poetica liricità con cui ha saputo esprimere le tragiche esperienze umane dei nostri tempi”.

Un evento unico nel suo genere, essendo la prima vendita in Italia di questo riconoscimento e la prima nel mondo di un Nobel italiano: 16, escluso questo, gli esemplari di questo genere trattati finora sul mercato internazionale. Per la casa d’aste torinese rappresenta anche l’ingresso ufficiale nelle aste di Memorabilia, “un nuovo traguardo – spiegano – che aggiunge un ulteriore tassello ai nostri ambiti di competenza”.

Oltre che dalla medaglia, opus Erik Lindberg in oro 23 carati, il lotto è composto dal cofanetto ufficiale, dalla pergamena di laurea, dal ritratto fotografico ufficiale di Quasimodo e dal Dvd che contiene il filmato della cerimonia della consegna del premio Nobel.

Il lotto, appartenuto alla famiglia dell’autore, passerà sotto il martello della casa d’aste torinese il 2 dicembre alle ore 16.30.  Il suo valore è stimato fra i 100 mila e i 150 mila euro. Si partirà da una base d’asta di 50 mila euro e una parte delle commissioni di vendita, pari a 20 mila euro, finanzierà una borsa di studio per un corso di laurea triennale a Milano, che sarà assegnata allo studente più meritevole dell’Istituto Tecnico ‘A. M. Jaci’ di Messina, lo stesso frequentato da Quasimodo.

“Un simbolo assoluto di immortalità culturale”. Giulio Filippo Bolaffi, presidente e amministratore delegato di Aste Bolaffi, descrive così la medaglia Premio Nobel assegnata a Salvatore Quasimodo nel 1959 che sarà messa all’incanto il 2 dicembre. “A oltre mezzo secolo dalla consegna del riconoscimento – sottolinea Bolaffi – la famiglia Quasimodo ci ha offerto la possibilità di rendere onore a questo grande uomo per una seconda volta. Chi acquisirà il suo Nobel – aggiunge – oltre ad aggiudicarsi un tassello della storia della letteratura del Novecento, si assicurerà un simbolo assoluto di immortalità culturale”.

nobel_quasimodo“Nell’attività di una casa d’aste non sempre gli oggetti più cari sono i più importanti – aggiunge Bolaffi – e non sempre i più rari sono i più combattuti. Ma sono quasi sempre gli oggetti unici quelli che lasciano un segno indelebile, per questo sono onorato che alla nostra maison sia stato affidato un oggetto, il massimo riconoscimento mondiale al mondo, di cui esistono pochissimi esemplari”.

Per l’occasione Aste Bolaffi ha anche realizzato una monografia che “ripercorre le gesta del grande letterato italiano, ricostruisce la storia di come si giunse al riconoscimento e dimostra non solo l’unicità del premio, ma anche il grande valore dei documenti che la corredano”.

All’asta anche Laurea, foto e video –

E’ composto da cinque differenti pezzi il ‘Lotto 401′ che sarà messo all’asta da Bolaffi il 2 dicembre alle 16.30. ‘Pezzo forte’, naturalmente, la medaglia Premio Nobel ricevuta da Salvatore Quasimodo il 10 dicembre 1959. In oro 23 carati, del diametro di 66 mm e un peso di 202 grammi, raffigura sul diritto il busto di Alfred Nobel e sul rovescio un’allegoria della musa Tersicore che suona la lyra accanto a un giovane uomo, le immagini tradizionali del Nobel per la Letteratura. Al centro in basso, il nome del premiato e l’anno del conferimento. Fa parte del lotto anche l’astuccio in pelle marrone che custodisce la medaglia e che riporta sul coperchio, impresso in oro, il nome di Quasimodo. All’asta anche la Laurea che accompagna il riconoscimento, due fogli manoscritti miniati su pergamena che contiene la motivazione ufficiale del premio assegnato dall’Accademia Svedese “per la sua poesia lirica, che con ardente classicità esprime la tragica esperienza della vita contemporanea”. Un’altra miniatura raffigura l’ultima terzina della poesia di Quasimodo ‘I Morti’.

Completano il lotto il ritratto ufficiale del poeta usato dall’Accademia di Svezia, realizzato dalla fotografa esule russa Anna Riwkin, e il video della cerimonia di conferimento del premio, tratto dalle riprese originali dell’epoca della Radio Televisione Svedese.

Ecco come partecipare –

Sono diverse le modalità per partecipare all’asta Bolaffi, curata da Cristiano Collari e Gabriele Tonello, per aggiudicarsi la medaglia Premio Nobel di Salvatore Quasimodo. Per vivere l’emozione in diretta l’appuntamento è nella Sala Bolaffi della casa d’aste, in via Cavour 17, a Torino, ma per chi non può essere presente si può scegliere fra la partecipazione telefonica, telematica o per corrispondenza. In quest’ultimo caso è necessario compilare l’apposito modulo, scaricabile su www.astebolaffi.it, con cui si dà mandato alla casa d’aste per l’acquisto.

Il modulo, che contiene anche l’indicazione della cifra massima che si intende offrire, va recapitato via posta, fax o email entro le 24 ore precedenti l’inizio dell’asta. Anche la richiesta di partecipazione telefonica è un mandato con cui si richiede di usufruire di questa modalità e anche in questo caso è necessario inviare il modulo entro 24 ore dall’inizio della vendita, durante la quale un incaricato della Bolaffi, presente in sala, contatterà telefonicamente l’interessato per permettere di concorrere all’acquisto in tempo reale. Infine, per partecipare live su internet è necessario registrarsi sul sito www.thesaleroom.com. (ANSA)

 

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