Riqualificazione delle aree urbane degradate: che fine ha fatto il progetto per una piazza a Sperone?

“Con nota del 28 ottobre 2015 ho inviato al Sindaco all’Assessore De Cola e all’Ing. Amato una proposta da valutare in tempi utili,  per la realizzazione di  una piazza polifunzionale come centro di aggregazione e sociale nel Villaggio di Sperone, individuando e allegando alla proposta stessa  una planimetria che indicava l’area  oggetto del progetto, ed esattamente di fronte la chiesa del Villaggio. L’area è indicata nel  piano regolatore comunale, come  area destinata ai solo fini di interesse pubblico.  Il bando scade il 30 Novembre 2015, prendo atto che  ancora oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione in merito”.

Teme l’ennesima occasione sprecata il consigliere della VI circoscrizione Massimo Costanzo, che è intervenuto in merito al bando pubblicato Sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 26 ottobre 2015 un bando che prevede  “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate“, messo a disposizione dei Comuni.

“Il Decreto è stato pubblicato in riferimento a quanto previsto all’articolo 1, comma 431 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 in cui viene precisato che entro il 30 novembre 2015 i comuni interessati devono trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri i progetti relativi al Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate secondo le modalità e la procedura stabilite con apposito bando.
Al fine della predisposizione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, il bando stabilisce le modalità e la procedura per la presentazione dei progetti diretti anche  al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
La dotazione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate è di euro 44.138.500 per il 2015 e di euro 75.000.000,00 per ciascuno degli anni 2016 e 2017, per complessivi euro 194.138.500.

La presentazione del progetto deve essere formulata tramite specifica “Domanda di inserimento nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del comune ovvero del comune capofila dell’aggregazione
esclusivamente a mezzo posta Elettronica Certificata (PEC), all’indirizzo PEC [email protected].

“Il Villaggio di Sperone – ricorda il consigliere –  negli ultimi decenni ha subito una espansione edilizia sempre crescente, non avendo  avuto però  i servizi essenziali, come appunto una piazza al centro del paese, una farmacia, un ufficio postale, reti fognarie adeguate, una viabilità sufficiente. Necessita quindi  più che mai di interventi.

Il bando scade il 30 Novembre 2015, prendo atto che  ancora oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione in merito.

Dispiace dover constatare che stiamo perdendo l’ennesima occasione per utilizzare dei fondi messi a disposizione ora dal governo centrale ma a breve ci saranno quelli  europei previsti per le città  metropolitana. A mio avviso è necessario costituire un’area specifica da  inserire  nell’organigramma del comune di Messina, che si dedichi scrupolosamente ad intercettare i fondi regionali  – nazionali e europei da investire, con programmi e progetti realizzabili, nel nostro comune.

Inoltre è necessario trovare delle sinergie con i quartieri, in modo tale da avere sempre aggiornato lo stato dei villaggi che sono alla base della qualità di vita dell’intera città, e con quali interventi si possa  migliorare le loro condizioni.

Nel ricordare a tutti che i consiglieri delle sei circoscrizioni diventeranno presto consiglieri della città metropolitana di Messina, avendo ancor di più un ruolo chiave per il bene e l’interesse della collettività Messinese”.

 

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