Contratto a tempo indeterminato per chi gestisce gli impianti di Papardo e Policlinico: accordo raggiunto tra Cofely e sindacati

Sotto l’albero arriva una bella notizia per i lavoratori che gestiscono il servizio di manutenzione degli impianti dell’Ospedale Papardo e del Policlinico Universitario. L’accordo siglato a livello nazionale dai sindacati di categoria – alla presenza dei segretari e delle Rsu provinciali – con la multinazionale Cofely, azienda del Gruppo GdfSuez che da anni opera sul nostro territorio, permetterà a 22 lavoratori di firmare un contratto a tempo indeterminato.

L’accordo prevede l’assunzione dei 13 lavoratori Manutencoop, che il 31 dicembre conclude l’appalto al Papardo, con la subentrante Cofely, aggiudicataria dell’appalto Consip Sicilia. La Fim e la Fiom di Messina hanno trovato l’intesa per l’assorbimento dei lavoratori e la loro stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato. «È un accordo importante e fortemente significativo – sottolineano Nino Alibrandi e Salvatore Chiofalo, segretari provinciali di Fim e Fiom – perché si dimostra come una azienda di livello internazionale ha interesse ed è disposta a investire anche a Messina e in Sicilia se trova un territorio attrattivo. L’intesa raggiunta consente di garantire anche la salvaguardia di 13 posti di lavoro. Ma non solo…». Il riferimento, infatti, è all’assunzione da parte della Cofely di tutti i lavoratori della manutenzione impianti anche del Policlinico. «Tra Policlinico e Papardo – spiegano Alibrandi e Chiofalo – la Cofely dà lavoro a oltre 50 lavoratori».

L’accordo nazionale prevede, inoltre, la stabilizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori, sinora assunti con contratto interinale, che gestivano gli impianti delle strutture sanitarie dell’Asp di Messina. «Subito – spiegano – ne verrà assunta una decina solo in provincia di Messina, ma è prevista già una fase successiva di stabilizzazione che potrebbe interessare a livello siciliano anche una cinquantina di lavoratori».

«Non è solo la funzione sociale dei contratti stipulati a renderci soddisfatti – concludono Alibrandi e Chiofalo – ma è il mantenimento delle professionalità che garantiscono uno standard elevato di manutenzione ed efficienza per gli impianti ospedalieri cittadini e della provincia. A questo, aggiungiamo, anche il radicamento di una multinazionale sul territorio che porta benefici alla collettività in termini di ricaduta economica».

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