Capodanno, rifiuti in fiamme e l’eccitazione del botto proibito

L’amministrazione chiede di tenere la spazzatura in casa a Capodanno: allora incendiamola per strada. L’amministrazione delibera di non usare i botti: allora usiamone di più, così mostriamo che non è possibile che ci vengono a multare la notte di San Silvestro.

Quanto sia immatura e incivile parte della società messinese è evidente da quanto tutti hanno potuto notare dalla mezzanotte in poi. Qualche tonnellata di rifiuti è stata data alle fiamme in diverse zone della città, con i vigili del fuoco che hanno lavorato a ritmi frenetici.

E cosa dire dei botti? Nonostante gli appelli alla responsabilità, l’ordinanza formale  e i blitz delle forze di polizia anche quest’anno gli amici animali, i cardiopatici, i bambini più piccoli (ma anche quelli più grandi che pensano sia l’unico modo di festeggiare) hanno subito le conseguenze delle esplosioni che hanno caratterizzato la mezzanotte.

C’è chi ha iniziato prima: ovvero quelli che hanno seguito la diretta Rai (oggi è polemica perchè i ben informati dicono che Amadeus aveva “un altro capodanno” e ha fatto anticipare il countdown di un minuto e mezzo circa). C’è chi non ha mai smesso.

Nessuna risatina furbetta. Non si può pretendere che una firma su un foglio di carta cambi la mentalità della gente: ma di certo anche chi ha deciso di sparare botti e bombe carta, avrà avuto la consapevolezza di fare qualcosa di proibito. E per gli immaturi non c’è nulla di più eccitante del proibito. (@Pal.Ma)

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