A Palazzo Zanca il forum dei beni comuni discuterà il regolamento degli orti urbani

Si riunirà domani, mercoledì 17 febbraio, alle ore 17.30, a Palazzo Zanca, il Forum dei beni comuni per affrontare  il tema del “bilancio partecipativo” e quello della “gestione dei beni comuni”.

“ Sono arrivate all’attenzione del Consiglio Comunale, finalmente, – dichiara l’assessore all’Autogestione dei Beni Comuni Daniele Ialaqua – le due delibere esitate lo scorso anno dalla Giunta Municipale, su proposta del Laboratorio dei Beni Comuni, dopo il parere favorevole dei Consigli Circoscrizionali, che consentiranno ai cittadini di decidere direttamente come utilizzare una quota del bilancio comunale e di poter gestire quindi, con modalità innovative e partecipative, i beni comuni, ovvero quei beni materiali e immateriali che sono stati fino ad adesso sottratti alla collettività.”

In tal senso il Forum, convocato dallo stesso assessore Ialaqua, sarà quindi una valida occasione per approfondire pubblicamente i contenuti delle due delibere e ragionare sulle modalità da attivare per rendere maggiormente partecipi ed informati tutti i cittadini sui lavori in Consiglio comunale che avrà, successivamente, la responsabilità di deciderne l’approvazione o meno. Nel corso del Forum sarà infatti reso noto il testo definitivo del “Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani e periurbani a coltivazione biologica”, approvato con delibera di giunta il 9 febbraio scorso e che sarà trasmesso al consiglio comunale per gli atti conseguenti.

Il regolamento sugli orti urbani s’inserisce nel percorso che l’amministrazione comunale ha avviato al fine di valorizzare gli spazi cittadini sottraendoli al degrado ed alla marginalità contro il consumo del territorio e per la tutela dell’ambiente ed il miglioramento della qualità urbanistica dei luoghi, sostenendo la socialità e la partecipazione dei cittadini.

Il regolamento prevede la possibilità di assegnare ai maggiorenni residenti a Messina che ne faranno richiesta, in forma individuale o in gruppo, un appezzamento di terreno comunale, da destinare ad orto, la cui superficie non può essere inferiore a 50 metri quadrati e superiore a 100.

“E’ un’occasione che non possiamo permetterci di perdere – continua Ialacqua – per rendere Messina una tra le poche città italiane ad aver attivato strumenti partecipativi così importanti che consentirebbero ai cittadini di divenire finalmente parte attiva e protagonisti nel dibattito sull’utilizzo del proprio territorio”.

Molto  importante ricordare che l’assegnazione deve tenere conto in via prioritaria del reddito calcolato ai fini ISEE del richiedente ed ha durata quinquennale. Sull’area non può essere svolta attività diversa dalla coltivazione di ortaggi, frutta, piante e fiori e la produzione ricavata non può dare adito ad una attività commerciale o avere fini di lucro. Gli orti devono essere quindi coltivati biologicamente, anche utilizzando tecniche sinergiche e biodinamiche ed è pertanto vietato l’uso di concimi chimici.

In conclusione, un’ottima occasione per chi possiede un pollice verde.

 

Francesco Algeri (@fralgeri)

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