Cittadella fieristica e bando della discordia, D’Uva e Zafarana: “Autorità Portuale apra a pubblico dibattito”

“Accorinti frena sul bando di gara per l’affidamento della cittadella fieristica a privati e chiede due mesi di tempo per compiere nuove valutazioni. Appare dunque evidente come qualcosa non sia andata per il verso giusto: o l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, che ha preso attivamente parte alla redazione del documento con l‘Autorità Portuale, ha agito in autonomia, tenendo all’oscuro Sindaco ed altri esponenti della giunta e, in tal caso, andrebbe immediatamente rimosso dal suo incarico, oppure Accorinti non racconta tutta la verità”.

Commentano così, gli attivisti del meetup “Grilli dello Stretto”, il dietro front dell’amministrazione comunale che ha aperto l’ennesimo scontro istituzionale con l’ente di via Vittorio Veneto ed ha messo in luce le contraddizioni interne alla giunta.

I Grilli dello Stretto, avevano in più occasioni esortato sia il primo cittadino sia gli assessori Sebastiano Pino e Sergio De Cola in merito alla necessità di pretendere per l’area garanzie nero su bianco: “Se davvero fosse stato nelle intenzioni di questa amministrazione incidere realisticamente sul futuro dell’area – apostrofano gli attivisti – questa avrebbe dovuto essere inserita nel così detto “Patto per la Falce”, subordinando la rinuncia al contenzioso all’assunzione di impegni chiari e precisi”.

Un destino, quello della riqualificazione dell’area fieristica, che a giudizio della portavoce dei Cinque Stelle all’Ars, Valentina Zafarana, dovrà compiersi e maturare nel solco della massima trasparenza e di più ampio coinvolgimento della cittadinanza: “Invito ancora una volta l’Autorità Portuale a rendersi protagonista di un confronto pubblico su quello che sarà il futuro dell’area e ribadisco – incalza la deputata – la richiesta, peraltro già pubblicamente avanzata dal meetup Grilli dello Stretto, affinché il bando di gara escluda la possibilità di concessioni uniche, in modo da consentire a più imprenditori e commercianti di prendervi parte”.

La necessità di chiarire, in maniera inequivocabile, natura e finalità della concessione è ribadita anche da portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati, Francesco D’Uva: “La riqualificazione dell’area fieristica, sottoposta a molteplici vincoli, paesaggistici e non – precisa il deputato – non può non tenere conto delle vocazioni e delle aspirazioni della comunità messinese. I contenuti del bando, pertanto, dovranno essere preventivamente portati alla conoscenza dei cittadini, almeno nella parte in cui si individuano le attività che saranno realizzate al suo interno”. (foto canaledisicilia.it)

 

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