Nasce alle isole Eolie il dodicesimo Bio-Distretto italiano, promosso dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). Il primo in Sicilia

Domenica mattina, a Lipari, è stato apposto il sigillo ufficiale al Bio-distretto Eolie. Grande entusiasmo tra i produttori locali e gli operatori turistici per quella che potrebbe rappresentare un’iniziativa basilare per il miglioramento della qualità della vita nell’arcipelago. La riunione si è svolta alla presenza di Alfio Furnari, Presidente di AIAB Sicilia e di Salvatore Basile e Giuseppe Orefice rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Rete Internazionale dei Bio-distretti INNER.

Decisamente soddisfatto il Presidente di AIAB Sicilia, Alfio Furnari, “gli obiettivi partecipativi del nascente Bio-distretto Eolie sono quelli di coniugare il sole, il mare e la storia dell’arcipelago con la produzione di ambiente, cibo e cultura per lo sviluppo ecosostenibile che generi una migliore qualità della vita degli abitanti, il mantenimento della straordinaria biodiversità di interesse agricolo e alimentare e la destagionalizzazione del turismo, principale risorsa dell’arcipelago”.

Salvatore Basile non ha mancato di sottolineare l’importanza di un coinvolgimento di alcuni tra i principali attori del territorio: le pubbliche amministrazioni, gli agricoltori e gli operatori turistici, e i cittadini. Questi, ha rimarcato, devono sostenere il Bio-distretto riconoscendo l’importanza del ruolo degli agricoltori. Altro elemento, evidenziato dal Presidente della Rete Internazionale dei Biodistretti Inner è stato quello di riuscire ad effettuare uno screening che consenta di esaltare e valorizzare i caratteri distintivi delle risorse locali in modo da farle diventare punto id forza e di comunicazione del neonato Bio-distretto.

Dello stesso tenore la dichiarazione di Giuseppe Orefice. “Il Bio-distretto è un modello efficace, in particolare in territori come le Eolie di significativa valenza naturalistica e ambientale, di coordinamento ed integrazione dei fondi comunitari – ha avuto modo di dichiarare. Ciò corrisponde ad una raccomandazione specifica della Commissione Europea. Valorizzare l’agricoltura e la sua integrazione con tutti gli ambiti dell’economia locale è coerente con le strategie di sviluppo locale promosse a livello internazionale dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Bio-distretto è l’opportunità ed il “luogo” nel quale cercare percorsi innovativi per valorizzare le peculiarità locali. Un contesto aperto e condiviso in cui produzioni di beni e servizi, cultura, tradizione, tutela delle risorse naturali e paesaggistiche diventano fattori di uno sviluppo concertato, sostenibile e condiviso”.

Presenti alla costituzione del Bio-Distretto Eolie anche i sindaci del comprensorio. Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari, ha definito “scontata”, in senso positivo, la partecipazione dell’Amministrazione da lui guidata al Bio-distretto, evidenziando tutto l’interesse del Comune di Lipari nel valorizzare le produzioni locali in un’ottica di sviluppo sostenibile del proprio territorio. Gli ha fatto eco, Massimo Lo Schiavo, Sindaco del Comune di Santa Marina Salina, che nel manifestare sin da subito la propria volontà ad aderire al Bio-Distretto, non ha mancato di evidenziare con rammarico come vi siano anche altri strumenti di pianificazione territoriale, di prim’ordine, come il Parco Nazionale e l’Area Marina Protetta che al momento non sembrano riscontrare adeguata attenzione nell’arcipelago. Tina Pollicino, Vicesindaco del Comune di Leni, ha manifestato la disponibilità del proprio Comune e del Sindaco Riccardo Gullo a fare la propria parte nell’ambito di questo nuovo importante strumento di aggregazione e pianificazione del territorio.

Si è detta molto soddisfatta Aymée Carmoz, coordinatrice del Comitato Promotore, vera e propria fautrice dell’iniziativa. “Spero tanto che questo strumento possa contribuire significativamente all’adozione e alla diffusione di pratiche ed iniziative in armonia con il nostro territorio, in grado di ridurre ai minimi termini le fonti di inquinamento”, ha dichiarato Aymée Carmoz che è anche Segretaria dell’Associazione Pro Stromboli. Bisogna dare atto a questa signora di origini francesi e non più giovanissima, trasferitasi ormai diversi anni fa a Stromboli, di aver avuto la capacità e l’energia per gettare le giuste basi per innescare un processo virtuoso che adesso gli attori locali dovranno essere in grado di sviluppare al meglio.

Grande soddisfazione da parte di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e Isole Minori Sicilia, che da subito ha creduto nella validità dell’iniziativa occupandosi della fase organizzativa. “Non riesco ad immaginare le Eolie fuori da un quadro programmatico che garantisca la tutela e la valorizzazione delle proprie risorse naturali e naturalistiche, ha dichiarato Del Bono. “Coltivo un sogno – ha concluso – che tutte le nostre strutture ricettive e i nostri ristoratori possano quanto prima essere messi nelle condizioni di poter formulare menu basati su prodotti locali e a corto raggio a prezzi competitivi”.

A Danilo Conti, eletto per acclamazione presidente del Bio-Distretto Eolie, il compito di coordinare una squadra con un’età media piuttosto bassa che, oltre ad Aymée Carmoz eletta presidente onorario e Alfio Furnari (Presidente di AIAB Sicilia), vede all’interno del proprio direttivo: Lorenzo Cortese (Agronomo), Vincenzo Cusolito (produttore di Stromboli), Christian Del Bono (Presidente di Federalberghi Eolie e Isole Minori Sicilia), Marcella Di Marca (produttrice di Lipari), Gabriele Famularo (produttore di Lipari), Lucy Iacono (Biologa), Gaetano Merlino (Ing. della General Green Consulting s.r.l.), Francesco Scaldati (produttore di Filicudi) e Giuseppe Ziino (produttore di Lipari). I prossimi compiti del consiglio saranno quelli di elaborare il Piano strategico d’Azione che rappresenta lo strumento principale per la individuazione degli obiettivi del Bio-distretto del prossimo triennio e delle modalità operative e temporali della loro realizzazione.

Queste le dichiarazioni a caldo del neopresidente. “Ricevo con grande orgoglio ed ottimismo l’incarico di Presidente del Bio-Distretto Eolie, consapevole della responsabilità e delle aspettative sul mio operato nei prossimi tre anni. I temi principali, all’interno dei quali, centrare gli obbiettivi saranno: agricoltura, ambiente, turismo, alimentazione, informazione. Metterò a disposizione le mie competenze e la mia determinazione. Sono certo che con la squadra di consiglieri eletti, ricca di giovani e professionisti e con la guida del Presidente Onorario, Aimée Carmoz, il lavoro sarà meno gravoso. Mi sento rassicurato dalla partecipazione delle Amministrazioni eoliane che, quest’oggi hanno avuto modo di manifestare la loro volontà di collaborazione e l’ampia adesione al progetto. Abbiamo in mano una grandissima risorsa; non ci rimane che rimboccarci tutti le maniche per sfruttarla al meglio. “

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