Ciclismo. Vincenzo Nibali va a caccia del tris alla Tirreno – Adriatico 2016.

Archiviate le prime corse in Italia, Vincenzo Nibali va a caccia del tris alla Tirreno – Adriatico 2016. Per il corridore della Astana, così come molti altri uomini da corse a tappe, la Corsa dei Due Mari rappresenta il primo grande appuntamento della stagione, nel quale ci sarà la possibilità di testare le proprie gambe e quelle degli avversari. Reduce dal successo al Tour of Oman, il siciliano si è messo a disposizione della squadra in occasione della Strade Bianche, pagando poi lo sforzo al GP Larciano, nel quale non è riuscito a lottare per il successo. “Non stavo molto bene, ma fino all’ultimo giro ho provato a stare lì – racconta in un’intervista rilasciata ai microfoni di Spaziociclismo a margine della presentazione del GS Mastromarco, a cui ha partecipato – È stata una corsa molto tirata, siamo partiti subito forte, inoltre pioveva e faceva freddo. Le forze in gruppo erano più o meno tutte uguali, eravamo stanchi anche perché in giornate come queste ti alimenti male. Tutti i reduci dalla Strade Bianche, ad eccezione di Visconti, erano stanchi”.

Alla Tirreno – Adriatico un antipasto di Giro

Gli sforzi fatti sono serviti a ritrovare il ritmo di gara, ma da mercoledì, con l’inizio della Tirreno, la musica cambierà. Già nella cronometro a squadre di Lido di Camaiore sarà importante farsi trovare pronti nel confronto con squadroni del calibro di Movistar e BMC. “In questi giorni siamo in ritiro con la squadra – spiega – Lavoreremo anche con le biciclette da cronometro in vista della prologo e vedremo come andrà. Sembra una Tirreno molto dura, con qualche tappa veramente impegnativa, specialmente quella nelle Marche (Monte San Vicino ndr). Michele Scarponi me ne ha parlato e mi aggiornerà su tutto. Sarà una Tirreno molto significativa”.
Dal canto suo Nibali non nasconde che “le sensazioni sono buone” e anche l’aver trovato presto la vittoria “aiuta a livello morale, specialmente per le corse a tappe”, di conseguenza c’è tutto per poter essere protagonisti nella settimana che verrà. Nelle ultime due stagioni, complice una preparazione diversa, ma non solo, ha dovuto attendere il mese di giugno per alzare le braccia al cielo, aumentando anche la pressione su di sé. Pressione che, da un certo punto di vista, sembra essersi allentata, sebbene gli obiettivi siano di assoluto valore, a partire dal Giro d’Italia. A riguardo, nel corso della Tirreno ci sarà la possibilità di confrontarsi con gli avversari per la Corsa Rosa Alejandro ValverdeRigoberto Uran, Domenico Pozzovivo ed Esteban Chaves i quali daranno battaglia poiché, secondo il siciliano, “quando sei un corridore, se ti senti bene qualcosa provi

Tour de France? Dopo il Giro sarebbe veramente impegnativo

Tra i tanti aspetti interessanti della stagione di Vincenzo Nibali c’è quello legato al suo futuro, da un punto vista di calendario che di contratto. La marcia di avvicinamento al Giro d’Italia 2016 conterà di Giro del Trentino e Liegi – Bastogne – Liegi, altra grande sfida che potrebbe vederlo protagonista, nonostante si sia mostrato cauto in merito. “È una gara difficile da interpretare, è molto lunga – spiega – Ci vuole un po’ di fortuna. Talvolta non basta neanche essere al 100%”. Per il prosieguo della stagione, viceversa, ci sono ancora dei dubbi legati al percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici. Il principale nodo da sciogliere, naturalmente, riguarda l’eventuale partecipazione al Tour de France o un percorso alternativo con Giro di Polonia e Classica di San Sebastian. “Fare il Tour dopo il Giro d’Italia sarebbe veramente impegnativo – dichiara il messinese – Sulla carta non farò classifica, ma quando sei lì alla fine ci provi”.
Infine c’è il terzo aspetto, legato alla scadenza del contratto con la Astana a fine stagione. Le offerte, naturalmente non mancano, ma Nibali non vuole perdere di vista l’obiettivo. “Per il futuro ci sono i miei procuratori che ci stanno lavorando – conclude – Io mi concentro, come giusto che sia, sulle corse”. La certezza è legata all’importanza della stagione che in questi giorni sta entrando nel vivo, le indicazioni incoraggianti sono arrivate, ora non resta che dare voce alla strada in vista delle prime, grandi sfide.

da spaziociclismo.it

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