Arcigay: a Messina due beni confiscati alla mafia diventano Arcobaleno (video)

Da luoghi di negazione di diritti a simbolo di accoglienza e di cultura del diritto. Due appartamenti spaziosi e accoglienti, uno nella zona nord (Acqualadroni) e l’altro al suo opposto, Mili Marina, nella periferia sud di Messina, confiscati alla mafia, saranno il fiore all’occhiello di Arcigay, su tutto il territorio nazionale. Un percorso seguito dall’amministrazione attraverso l’assessore Pino e l’ex assessore Patrizia Panarello, più volte menzionata e ringraziata per l’impegno profuso, ma assente in evidente polemica con le modalità che hanno segnato la fine del suo mandato.

arcigay_beniNelle due strutture nasceranno un pronto soccorso sociale e un presidio di accoglienza per presone lgbti in difficoltà, sulla cui importanza sociale e politica hanno discusso, moderati da Riccardo Di Salvo, in  Sala Sinopoli del teatro Vittorio Emanuele, Renato Accorinti, sindaco di Messina, Rosario Duca, presidente Arcigay “Makwan”, Flavio Romani, presidente nazionale Arcigay, e Sergio Lo Giudice, senatore Pd. In sala anche i presidenti di Arcigay di Catania, Palermo e Reggio Calabria e Ottavia Vozo, responsabile nazionale trans Arcigay che ha auspicato una diffusione di questa buona prassi in altri comuni, e la creazione di una rete di case di accoglienza in grado di sopperire alle emergenze di ogni giorno.
“Sottrarre un bene alla mafia, ed affidarlo ad una associazione Lgbt – ha detto Vozo –  è una azione che più di ogni altra destruttura i fondamenti patriarcali e profondamente misogini della cultura mafiosa”.

“Accorinti ha dato uno scossone ad una città immobile – ha detto Lo Giudice – è importante che la comunità gay si senta parte integrante della cittadinanza, e questo è uno dei meriti dell’iniziativa”.

“Condividerò questa nostra iniziativi durante la prossima riunione dell’Anci – ha detto il Sindaco – sperando che tanti altri comuni prendano spunto”.

Tra gli intervenuti anche l’assessore Nina Santisi, che alla delegazione di Cambiamo Messina Dal Basso per le Pari Opportunità, ha dichiarato la sua disponibilità nel proseguire il lavoro già avviato con chi l’ha preceduta. (@Pal.Ma)

 

 

 

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