Barcellona P.G., lite furibonda in piazza: otto arresti in due famiglie

Urla, calci e “bastonate” nel senso letterario del termine. Si è conclusa con otto arresti da parte dei carabinieri una furibonda lite consumata tra due nuclei familiari nella centrale Piazza Libertà di Barcellona Pozzo di Gotto, avvenuta lo scorso 13 aprile.

Una cinquantina le persone coinvolte nella mega rissa, che con fatica è stata sedata dai militari intervenuti sul posto. Uomini e donne con bastoni in mano che se le davano di santa ragione, sotto gli occhi attoniti dei passanti che hanno chiamato le forze dell’ordine.

Tra le due famiglie diversi gli attriti sfociati in continue querele e contro-querele: ma in attesa dei tempi della giustizia ordinaria, avevano preferito usare il bastone.

L’intervento tempestivo dei militari ha consentito l’immediata identificazione di tutti i soggetti coinvolti nella rissa e soprattutto che da quest’ultima non derivassero conseguenze assai più gravi rispetto alle varie lesioni, più o meno importanti, riportate da tutte le persone coinvolte, le quali sono state prontamente medicate presso il locale presidio ospedaliero di Barcellona P.G.

Le persone tratte in arresto sono: CONTI Antonino, classe ’86, MASTROENI Fortunata Maria Tindara, classe ‘88, RONDONE Giuseppe, classe ‘58, CONTI Calogero Francesco, classe ’53, LUPO Nicola, classe ’70, TROVATO Maria Cesarina, classe ’71, TROVATO Tindara, classe ’68 e TROVATO Concettina, classe ’63, tutte legate da rapporti di parentela.

Immediatamente sono stati tutti condotti in caserma per l’espletamento delle formalità di rito e successivamente tradotti presso le proprie abitazioni in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dal Dott. LIPRINO Alessandro, Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.

Il giudice Dott.ssa Maria Celi, dopo aver convalidato gli arresti per tutte e 8 le persone coinvolte, ha disposto nei confronti di CONTI Antonino, CONTI Calogero Francesco, TROVATO Maria Cesarina, LUPO Nicola e RONDONE Giuseppe la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, disponendo anche il rito per direttissima che si celebrerà il prossimo 10 maggio.

 

 

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