Eller e il post sulla #mafiamaledetta a #Messina

Ha scritto un post sul suo profilo Facebook ieri sera, Luca Eller Vainicher, la cui attività social aveva già fatto storcere il naso nelle scorse settimane (allorquando mostrò fiero sé e il sindaco Accorinti alla Leopolda siciliana); un messaggio sul suo wall che non è piaciuto e che contiene al suo interno delle accuse tutt’altro che velate al sistema che vigerebbe a Messina.

Quanto pudore… Non molti mi hanno ben spiegato come funziona veramente in ‪#‎Sicilia‬, e specie a ‪#‎Messina‬, la ‪#‎mafiamaledetta‬… ma il tanfo lo sento comunque… i profumi francesi e le varie ciprie non riescono a coprire il lezzo che ammorba l’aria… è l’odore del marciume e della morte fatta di disoccupazione, saracinesche che chiudono, salari che non si pagano, disperazione sociale, disastro economico… eppure la ‪#‎SiciliaViva‬ riuscirà a prevalere!”

Queste le parole usate per ricondividere un vecchio post del luglio scorso in cui lo stesso assessore ricordava Paolo Borsellino e inneggiava alla lotta alla mafia. Che cosa intenda dire e se vi sia o meno ragione di pensare ad una corsa in Procura è nodo che solo il diretto interessato potrebbe sciogliere.

Non si fanno attendere le prime reazioni: ll segretario dell’Orsa, Mariano Massaro, è il primo a pronunciarsi a riguardo e bolla come sintomatica dell’atteggiamento tronfio di questa amministrazione, l’uscita del suo nuovo componente.

I consiglieri comunali invece, in commissione ambiente, oggi, hanno chiesto soddisfazione del proprio disappunto al malcapitato assessore Ialacqua che neppure aveva letto il post del collega al quale, in fine, gli è toccato mandare un messaggio attraverso le telecamere tv, chiedendogli di chiarire cosa intendesse dire “e poi si va avanti”. Chiarimenti che aspetta anche la presidente Barrile e che aspettano tutti e 40, a quanto pare.

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