
Finito in manette con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di voti, nell’ambito della maxioperazione Matassa, l’ex consigliere comunale di Forza Italia (ex capogruppo Pd) ottiene i domiciliari, dopo aver trascorso quasi due settimane nel carcere di Gazzi.
Il Tribunale del Riesame ha accolto parzialmente la richiesta dei due avvocati del bancario, Nino Favazzo e Emilio Fragale.