Corsi d’Oro 2: la corte vuole “chiudere”, i Pm rispolverano una “vecchia” inchiesta

Un vecchio fascicolo aperto nel 2008 e poi archiviato nel 2009, del quale la Procura ha chiesto recentemente la riapertura, ha “movimentato” il dibattimento dell’ennesima udienza del processo Corsi d’Oro 2, sui finanziamenti agli enti formativi messinesi che vede imputati anche i deputati Francantonio Genovese e Franco Rinaldi.

Rigettate quasi tutte le richieste dei Pm, l’aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Fabrizio Monaco, i giudici vanno spediti verso la sentenza, attesa entro la fine dell’estate. (prossime udienze calendarizzate il 6 e 7 luglio).

Acquisiti  i libri giornali dell’Aram, così come aveva chiesto la Procura, il Tribunale (presieduto dal giudice Grasso) ha rigettato la richiesta di ascoltare Elio Sauta e acquisire i verbali della deposizione rilasciata nel corso del processo “parallelo”, in corso davanti la Corte presieduta dalla dottoressa Calabrò.

Prove che la procura aveva chiesto di acquisire in quanto risultanze di una nuova inchiesta che riguarderebbe Elio Sauta e la moglie Graziella Feliciotto sulla gestione dell’Aram, tanto che avrebbero già ricevuto la comunicazione della richiesta di proroga delle indagini.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it