Semafori spenti e viabilità in tilt. Cacciola rassicura: entro il week end problema risolto

Da settimane sempre più numerosi i semafori messinesi che funzionano ad intermittenza o del tutto fuori servizio. La causa? Tutta da individuarsi tra le mura di Palazzo Zanca dove, com’è noto, non sono mancati i ritardi nell’approvazione del bilancio. Per mesi tutte le spese sono state bloccate e la ditta che si occupava della manutenzione degli impianti semaforici, non ricevendo il compeneso dovuto, ha autonomamente interrotto il proprio rapporto con il comune, cessando il servizio.

La faccenda costituisce indubbiamente un problema di prim’ordine poiché rappresenta attentato alla pubblica incolumità. Viale Giostra incrocio via Garibaldi, via La Farina, imbocchi e uscite autostradali, Annunziata e viale Boccetta sono le zone più trafficate della nostra città e a causa dei semafori i tilt ecco che viene fuori, anche per mancanza dei vigili su strada a governare la viabilità, l’indisciplina dei conducenti di mezzi a due e quattro ruote che spesso attentano alla sicurezza di pedoni e passanti.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Nino Carreri, affermando che Messina “è passata dal sogno del “ME.TA. – Sistema di monitoraggio e controllo della mobilità, che dovrebbe assicurare il totale controllo centralizzato dei semafori e quindi la massima fluidificazione del traffico cittadino, al disastro totale”. Il consigliere Pdr mette in luce anche le strane mosse messe in campo in questi ultimi due anni proprio in riferimento a questa delicata e fondamentale questione: “Siamo riusciti a triplicare i costi della manutenzione semaforica da 143.000 euro a 465.000 con la riduzione delle maestranze, che da due tecnici addetti sono passate ad uno”.

Anche l’Associazione Fareverde è scesa in campo. Mario Rizzo, uno dei suoi rappresentanti, nonché capogruppo Udc in Aula, ha parlato della problematica relativa al semaforo Giostra incrocio con il Viale della Libertà, specificando che “l’impianto, da tre è passato a quattro fasi, allo scopo di permettere, a chi sbarca dalla rada San Francesco, di potersi recare direttamente sul viale Giostra ed allo svincolo di San Michele, per accedere alla tangenziale verso Palermo”.

Da allora”, prosegue, “con il conseguente aumento dei tempi del “rosso” e delle relative attese per i veicoli in marcia sud-nord e viceversa , si registra continuamente la formazione di lunghissime ed estenuanti code di veicoli guidati dai nostri concittadini che, giornalmente ed in più fasce orarie , transitano da quel sito”.

Sulla vicenda semafori è comunque intervenuto l’assessore alla mobilità urbana, Gaetano Cacciola, che coglie l’occasione per spiegare che l’Amministrazione sta risolvendo la faccenda che negli ultimi giorni ha causato non pochi disservizi. Il vicesindaco ha affermando che tale emergenza entro fine settimana dovrebbe rientrare: “La situazione di stallo non è dipesa solo dai pagamenti tardivi. La prolungata sospensione del servizio è data dal fatto che quei contratti, essendo sospesi, devono essere nuovamente riattivati”.

I problemi non si “limitano” ai semafori: in diverse zone della città, infatti, rappresentano un pericolo per pedoni e automobilisti anche i cassonetti, spesso dislocati in maniere quantomeno discutibili. Ma questa è un’altra storia.

@PieroGenovese

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