Tour de France 2016, 7a tappa. Fuga vincente di Cummings – Nibali reattivo, è quarto.

 

Stephen Cummings è il protagonista della giornata odierna al Tour de France 2016. L’esperto portacolori della Dimension Data centra l’ennesimo successo di prestigio in questa sua straordinaria stagione, imponendosi in solitaria sul traguardo di Lac de Payolle, nella prima tappa pirenaica, al termine di una fuga solitaria. Il britannico, bravissimo nel trovare il momento giusto per realizzare la sua azione, allunga poco prima del decisivo Col d’Aspin, riuscendo a gestire ed incrementare il suo vantaggio nel finale. Al secondo posto, con un ritardo superiore al minuto, conclude Daryl Impey (Orica – BikeExchange) che precede nella volata dei battuti un ritrovato Daniel Navarro (Cofidis). Lampi di reazione da parte di Vincenzo Nibali (Astana), quarto all’arrivo nonostante abbia dato l’impressione di avere margini di miglioramento in salita. Non perde la maglia gialla Greg Van Avermaet (BMC) che, a sorpresa, si inserisce nella fuga di giornata e giunge quinto, incrementando il proprio margine nei confronti degli uomini di classifica che concludono tutti assieme con un ritardo di 4’29” dal vincitore. Giornata nera per Thibaut Pinot (FDJ), staccatosi sull’Aspin e attardato con quasi tre minuti rispetto ai diretti avversari.
Bagarre nelle prime fasi di corsa. Dopo un solo chilometro attaccano Gorka Izagirre (Movistar), Luis Leon Sanchez (Astana), Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Ramunas Navardauskas (Cannondale – Drapac), Jeremy Roy (FDJ), Cesare Benedetti (Bora – Argon18), Alberto Rui Costa (Lampre – Merida), Nicolas Edet, Geoffrey Soupe (Cofidis), Peter Sagan (Tinkoff), Mark Cavendish (Dimension Data) e Chris Anker Sorensen (Fortuneo – Vital Concept). Un tentativo interessante, con i battistrada che trovano subito un buon accordo, guadagnando una trentina di secondi sul gruppo.
​La Etixx – QuickStep, tuttavia, non ci sta ed inizia ad inseguire, coadiuvata in un secondo momento dalla Lotto Soudal. L’azione congiunta delle due formazioni belghe impedisce al margine dei battistrada di aumentare e così davanti iniziano a persare che l’inseguimento sia dovuto alla presenza di due pretendenti alla maglia verde. Dopo un lungo conciliabolo, Sagan e Cavendish decidono di rialzarsi, ma questo non cambia le sorti della fuga e, dopo 43 chilometri, il gruppo torna compatto. Gli ultimi a mollare sono Benedetti e Navardauskas, i quali vengono inizialmente raggiungi da Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), ma risulta impossibile avere spazio.

Fuga di 29 con Nibali
La bagarre, naturalmente, non si placa e così dopo una cinquantina di chilometri si forma un drappello molto folto con Vasilj Kiriyenka (Sky), Gorka Izagirre (Movistar), Vincenzo Nibali, Alexey Lutsenko (Astana), Jan Bakelants, Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), Paul Martens (LottoNL – Jumbo), Fabian Cancellara, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo), Oliver Naesen (IAM Cycling), Alex Howes, Matti Breschel, Sebastian Langeveld (Cannondale – Drapac), Greg Van Avermaet (BMC), Stephen Cummings (Dimension Data), Paul Voss (Bora – Argon18), Simon Geschke (Giant – Alpecin), Tsgabu Grmay, Kristjan Durasek (Lampre – Merida), Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), Angel Vicioso (Katusha), Sylvain Chavanel, Antoine Duchesne (Direct Energie), Tony Martin (Etixx – QuickStep), Daniel Navarro, Borut Bozic, Luis Mate (Cofidis), Daryl Impey (Orica – BikeExchange) e Pierre-Luc Perichon (Fortuneo – Vital Concept).
​La presenza della maglia gialla davanti non spaventa il gruppo che si disinteressa dell’azione permettendo agli attaccanti di sfiorare un vantaggio di sei minuti. In testa al plotone si posizionano Ian Stannard (Team Sky) e Imanol Erviti (Movistar), la cui azione è volta principalmente a controllare la situazione ed impedire che l’azione assuma dimensioni eccessivi.
L’assolo di Cummings
La corsa si cristallizza, ma con l’approssimarsi del traguardo il ritmo dietro aumenta, mentre davanti viene meno l’accordo, con tanti corridori che cercano di nascondersi per risparmiare energie. Questo fa sì che il margine scenda rapidamente a 3’30” e, soprattutto, che alcuni corridori sentano la necessità di andare all’attacco. A 42 chilometri dall’arrivo l’accordo in fuga salta definitivamente e ad aprire le ostilità sono Duchesne, Navarro e Breschel. L’azione dei tre prende spazio e su di loro decide di riportarsi prima Cummings, mentre Van Avermaet porta via un drappello di inseguitori con Perichon, Howes, Martens, Impey, Lutsenko, sul quale è abile a rientrare Nibali con Geschke.
Il cambio di ritmo taglia nuovamente fuori il gruppo dalla lotta per il successo, ma la situazione è ben lungi dall’essersi definita. A 25 dall’arrivo il ricongiungimento tra i due gruppetti è imminente, ed è in quel momento che Cummings decide di andarsene da solo. Abile passista, il britannico è abile nel guadagnare subito un buon margine ed approcciare l’Aspin con una trentina di secondi di vantaggio. Tra gli inseguitori il più attivo è Lutsenko, che lancia Nibali all’imbocco della salita. Il siciliano è il più brillante ed il suo forcing iniziale assottiglia il gruppo degli inseguitori, fino al punto in cui restano solamente Impey e Navarro sulla sua ruota. A metà ascesa, il ritardo si riduce a 20 secondi, tuttavia la fatica inizia a farsi sentire e lo Squalo perde colpi, nonostante i cambi regolari di Navarro. Quest’ultimo, in vista del GPM, si rende conto di avere una marcia in più in salita e accelera, ma ormai Cummings è irraggiungibile. La discesa si trasforma in una passerella per il britannico, che può festeggiare così il suo secondo successo al Tour de France.

Crollano Pinot e lo striscione dell’ultimo chilometro
Nel frattempo il gruppo affronta le prime rampe del Col de l’Aspin sotto l’impulso della FDJ. La formazione di Marc Madiot si preoccupa di scandire il passo sulle prime rampe con Arthur Vichot e Steve Morabito e il tutto lascia presagire ad un’azione di Thibaut Pinot. Viceversa, lo scalatore transalpino è in giornata nera e a metà ascesa, in una fase tutt’altro che combattuta, cede di schianto e si stacca dal gruppo. Contemporaneamente a tutto ciò, Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) prova ad andare all’attacco, seguito da Jarlinson Pantano (IAM Cycling). I due arrivano a guadagnare una quindicina di secondi, ma ad un chilometro dal GPM devono soccombere all’accelerazione del gruppo, portata da Julian Alaphilippe (Etixx – QuickStep), il quale prova ad avvantaggiarsi. Il francese viene riassorbito in vista dello scollinamento e in contropiede partono Daniel Martin (Etixx – QuickStep) e Adam Yates (Orica GreenEDGE). Se il primo decide di rialzarsi subito, il secondo prosegue nella sua azione in discesa, nella speranza di guadagnare qualcosa in ottica maglia blu, ma la sua cavalcata viene fermata alla flame rouge, a causa del crollo del gonfiabile. Il britannico finisce a terra, riportando diverse escoriazioni, mentre il gruppo riesce a rallentare in tempo. Questo scenario spegne ogni velleità sullo strappo finale e i migliori giungono tutti assieme, rimandando il confronto a domani.

ORDINE D’ARRIVO
Nome Naz. Team Età Tempo
1 Stephen CUMMINGS GBR DDD 35 3:48:09
2 Daryl IMPEY RSA OBE 32 +1:04
3 Daniel NAVARRO GARCIA ESP COF 33 +1:04
4 Vincenzo NIBALI ITA AST 32 +1:58
5 Greg VAN AVERMAET BEL BMC 31 +2:57
6 Luis Angel MATE MARDONES ESP COF 32 +3:37
7 Geraint THOMAS GBR SKY 30 +3:37
8 Wout POELS NED SKY 29 +3:37
9 Gorka IZAGUIRRE INSAUSTI ESP MOV 29 +3:37
10 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV 36 +3:37
11 Christopher FROOME GBR SKY 31 +3:37
12 Roman KREUZIGER CZE TNK 30 +3:37
13 Richie PORTE AUS BMC 31 +3:37
14 Julian ALAPHILIPPE FRA EQS 24 +3:37
15 Daniel MARTIN IRL EQS 30 +3:37
16 Romain BARDET FRA ALM 26 +3:37
17 Pierre ROLLAND FRA CDT 30 +3:37
18 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV 26 +3:37
19 Stef CLEMENT NED IAM 34 +3:37
20 Bauke MOLLEMA NED TFS 30 +3:37
21 Emanuel BUCHMANN GER BOA 24 +3:55
22 Wilco KELDERMAN NED TLJ 25 +3:37
23 Louis MEINTJES RSA LAM 24 +3:37
24 Tejay VAN GARDEREN USA BMC 28 +3:37
25 Joaquin RODRIGUEZ OLIVER ESP KAT 37 +3:37
26 Frank SCHLECK LUX TFS 36 +4:00
27 Eduardo SEPULVEDA ARG FVC 25 +4:02
28 Haimar ZUBELDIA AGIRRE ESP TFS 39 +4:09
29 Domenico POZZOVIVO ITA ALM 34 +3:37
30 Fabio ARU ITA AST 26 +3:37

CLASSIFICA GENERALE
Nome Naz. Team Età Tempo
1 Greg VAN AVERMAET BEL BMC 31 34:09:44
2 Adam YATES GBR OBE 24 +5:50
3 Julian ALAPHILIPPE FRA EQS 24 +5:51
4 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV 36 +5:53
5 Joaquin RODRIGUEZ OLIVER ESP KAT 37 +5:54
6 Christopher FROOME GBR SKY 31 +5:57
7 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV 26 +5:57
8 Warren BARGUIL FRA TGA 25 +5:57
9 Pierre ROLLAND FRA CDT 30 +5:57
10 Daniel MARTIN IRL EQS 30 +5:57
11 Fabio ARU ITA AST 26 +5:57
12 Tejay VAN GARDEREN USA BMC 28 +5:57
13 Wilco KELDERMAN NED TLJ 25 +5:57
14 Romain BARDET FRA ALM 26 +5:57
15 Bauke MOLLEMA NED TFS 30 +5:57
16 Sergio Luis HENAO MONTOYA COL SKY 29 +5:57
17 Jurgen VAN DEN BROECK BEL KAT 33 +6:06
18 Roman KREUZIGER CZE TNK 30 +6:08
19 Louis MEINTJES RSA LAM 24 +6:08
20 Sébastien REICHENBACH SUI FDJ 27 +6:08
21 Geraint THOMAS GBR SKY 30 +6:37
22 Mathias FRANK SUI IAM 30 +7:13
23 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TNK 34 +7:18
24 Richie PORTE AUS BMC 31 +7:42
25 Mikel NIEVE ITURALDE ESP SKY 32 +8:41
26 Daniel MORENO FERNANDEZ ESP MOV 35 +8:52
27 Thibaut PINOT FRA FDJ 26 +9:12
28 Emanuel BUCHMANN GER BOA 24 +9:42
29 Eduardo SEPULVEDA ARG FVC 25 +9:49
30 Serge PAUWELS BEL DDD 33 +9:56
31 Haimar ZUBELDIA AGIRRE ESP TFS 39 +9:56
32 Tanel KANGERT EST AST 29 +10:34
33 Fabrice JEANDESBOZ FRA DEN 32 +10:38
34 Damiano CARUSO ITA BMC 29 +10:44
35 Domenico POZZOVIVO ITA ALM 34 +10:52
36 Stef CLEMENT NED IAM 34 +11:31
37 Alexis VUILLERMOZ FRA ALM 28 +12:15
38 Patrick KONRAD AUT BOA 25 +12:51
39 Vincenzo NIBALI ITA AST 32 +13:07
40 Jan BAKELANTS BEL ALM 30 +13:09

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