Emergenza rifiuti: in Consiglio Comunale si cercano soluzioni

In consiglio comunale per parlare di emergenza rifiuti, oggi, chi manca (oltre a mezza assise), il sindaco Renato Accorinti, atteso quest’oggi dal consiglio.

Al tavolo dell’esecutivo, invece, l’assessore Daniele Ialacqua, l’ingegnere Signorelli (dirigente dipartimento sanità) e l’ingegnere Lisi (Messinambiente).

Niente porta a porta, immondizia riversa sulle strade, cassonetti scomparsi “poi come pensate che la gente possa tenere pulita la città senza cestini?”, chiede retorica la Faranda (Ncd). “Dire che è per problemi di viabilità mi sembra poco interessante per i cittadini che pagano le tasse. Dovete rispondere voi alla gente”.

Non pervenuto il primo cittadino al quale però erano tante le domande dirette, a partire da quelle della presidente Rita La Paglia che le dirotta sul membro dell’amministrazione. Accorinti manca ma manda a dire di voler “condividere” con il consiglio il percorso che porta al conferimento delle mansioni relative all’immondizia all’Amam.

“Il passaggio è irto di ostacoli. Questa nuova società è forse l’unica possibilità di mettere in piedi una gestione house providing: ma quali sono i tempi, i termini, le scadenze?” Queste le domande che la capogruppo del Pd rivolge all’assessore presente ai lavori di commissione. “Quali sono i costi, le strategie? Sono risposte che deve darci lei!”, prosegue Antonella Russo che conclude: “Guardi e tuteli i creditori di Messinambiente”.

Di stampo decisamente più politico le affermazioni di Pippo Trischitta (Forza Italia) che, da par suo, propugna la sfiducia a Crocetta. L’origine di ogni male, per il capogruppo azzurro, risiede a Palermo (e decreti alla mano non gli si può dare torto).  La legge, infatti,  prevede un tetto di 261,2 tonnellate e Messina ne produce in media 285 giornaliere.

Ma il Governo regge e regge nonostante spauracchi e minacce. Ne ha per tutti l’avvocato berlusconiano: da Picciolo a D’Alia, senza dimenticare il presidente dell’Ars.

“Mi aspetto che Ardizzone, per dignità politica, per la prima volta faccia un atto per la città di Messina. Lui e anche la Zafferana -Zafarana- che compare ogni tanto con qualche comunicato ma di cui non si ha altra notizia”.

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