Porto di Tremestieri: il gioco della “palla avvelenata”

Una palla che rimbalza di mano in mano, quasi fosse avvelenata, è quella che riguarda il prosieguo dei lavori del Porto di Tremestieri: Comune, Autorità Portuale e Regione Sicilia negli anni si sono alternati responsabilità e incarichi portando ben poche soluzioni costruttive per Messina.

Ora sembra che una buona notizia sia finalmente giunta: nell’ultima riunione avvenuta nella sede del MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i sette milioni che si temeva potessero essere persi a causa dei notevoli ritardi sono stati garantiti. Pare quindi che tra Amministrazione e Autorità Portuale si sia trovata la sinergia giusta per recuperare le somme mal gestite negli anni e procedere quindi con l’assegnazione delle aree di competenza dell’Autorità Portuale. Adesso non resta altro che aspettare il sì della Regione per l’approvazione del progetto definitivo che arriverà a Palermo lunedì.

L’ultimo intoppo burocratico da superare ha avuto luogo il 16 giugno, quando la Commissione regionale lavori pubblici ha ritenuto necessario far passare il progetto definitivo del porto prima dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per poi tornare a Palermo. Iter che sicuramente avrebbe fatto perdere del tempo prezioso e che avrebbe potuto causare la perdita dei finanziamenti. Ma, fortunatamente, il Consiglio Superiore ha ritenuto inutile e dannoso dare un ulteriore parere e ha rilanciato la palla alla Regione che adesso si spera risponderà positivamente.

Il luogo scelto per lo scalo non è certo dei più felici, i problemi riscontrati ed evidenziati negli anni sono stati numerosi, ogni volta che un passo sembrava essere conclusivo il vento e la pioggia catapultavano nuovamente Messina indietro nel tempo, lasciandole in eredità un porto insabbiato e inutilizzabile e centinaia di tir in città. Si spera, adesso, di poter mettere un punto a tutti i problemi causati dalla libera circolazione di mezzi di trasporto pesanti e poter dare quindi, nuova linfa vitale all’economia messinese.

 

@EleonoraCurrò

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it