Emergenza idrica. Per Gioveni non è più tempo di scuse

Il consigliere comunale Libero Gioveni, in merito alla vicenda dell’emergenza idrica si esprime in termini abbastanza duri sui mancati impegni che erano stati presi al livello locale e regionale. “Messina di fronte all’ennesima emergenza non ha certo brillato per caparbietà e coerenza”, commenta il membro del gruppo Udc. “Da mesi avevo chiesto, di fronte ai tecnici AMAM ed esponenti della politica regionale, la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale sulla crisi idrica e lo sblocco delle somme utili per la salvarguardia della condotta. Inoltre mi piacerebbe sapere”, prosegue lo scudocrociato, “che fine ha fatto la Commissione d’inchiesta che si voleva istituire all’inizio ma che, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, si è di fatto insabbiata nei meandri burocratici dell’Aula.

Ho sempre affermato che occorre fare estrema e definitiva chiarezza non soltanto sulle cause e sulle responsabilità di quanto accaduto e continua ancora purtroppo ad accadere, ma anche sulle divergenze di opinioni fra il Governatore Crocetta e i vertici dell’Amam sulla quantità reale del prezioso liquido procapite che occorrerebbe in città, e dove va a finire invece l’eventuale eccedenza! Bisognerebbe capire cosa ha fatto in questi mesi l’Amam nel lavoro (promesso) di ricerca di nuove fonti idriche alternative; quante sorgive, cioè, avrebbe individuato dopo la crisi idrica del novembre scorso e quanta portata d’acqua potrebbe potenzialmente aggiunge re alla fatidica soglia limite dei circa 900 lt/sec. che, come dimostrato dalle continue riduzioni giornaliere nell’erogazione in molte zone della città, non pu ò evidentemente bastare per soddisfare la crescente domanda dell’utenza”. E’ perentorio Gioveni che, facendo eco al sentire del territorio, non manca di sottolineare che non è più tempo di scuse.

@PieroGenovese

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