Accorinti firma il decreto: bye bye AMAM plenipotenziaria, si torna al progetto di Messina Multiservizi

“Eliminare la fase intermedia relativa al passaggio dei servizi di igiene ambientale all’AMAM S.p.a.”, questo si legge nel decreto sindacale firmato ieri dal primo cittadino, il quale sembra giunto alla conclusione di bypassare questo step e approdare direttamente “alla costituzione di una nuova società di capitali multiservizi a totale partecipazione pubblica locale, a cui affidare, in regime di house providing, in via immediata, la gestione dei rifiuti, il servizio idrico integrato, il trasporto pubblico locale, e gli ulteriori servizi pubblici individuati dalla giunta comunale” che, per intenderci, sono menzionati nell’atto formulato dall’esecutivo nel marzo scorso. Nel documento primaverile “Valutazione del modello gestionale Messina Multiservizi, istituzione commissione tecnica” si faceva menzione inoltre di: gestione, manutenzione e valorizzazione del pilone siculo ex Enel ed aree circostanti, servizi sociali e, dulcis in fundo, realizzazione e gestione della flotta pubblica nell’area metropolitana dello Stretto di Messina.

L’idea che questo ben di Dio potesse finire sotto il controllo di una società i cui vertici, nell’ultimo anno soprattutto, sono stati investiti da una spirale di disastri idrici da gestire, dimostrando spesso di non riuscire a prevenire o risolvere in tempi brevi sciagure non di rado annunciate, non era piaciuta ad alcune fazioni politiche. Rimostranze in tal senso erano state espresse da alcuni consiglieri comunali e circoscrizionali fino a qualche settimana addietro (da non dimenticare le uscite pubbliche esternate in occasione della perdita di acqua potabile di Via Cesare Battisti del mese scorso, a seguito della quale, buona parte del centro si trasformò in una sorta di fiume in piena, sotto lo sguardo attento dei passanti e dei vertici AMAM impossibilitati a risolvere la situazione prima di aver atteso circa un’ora per ragioni tecniche. E intanto l’acqua, in una città in continua emergenza, si sprecava).

Tireranno dunque un sospiro di sollievo quanti in quel progetto non credevano!

Si torna pertanto al pristino stato delle pianificazioni: creazione della Messina Multiservizi S.p.a. che, tradotto in soldoni significa anche affidamento del Piano di intervento Aro città di Messina approvato nei mesi scorsi e, a seguire (a far data 2017) anche la gestione degli ulteriori servizi essenziali sopraddetti -acqua, trasporti, ecc.-. Adesso spetterà al Segretario Generale predisporre la delibera da sottoporre agli inquilini del Palazzo (giunta e consiglio) e dare il via (verosimilmente) ad un ennesimo capitolo di confronti, dibattiti pre-voto, note, contributi e chiaramente polemiche e conferenze stampa delle opposizioni nei daysbefore e nel dayafter… il tutto in pieno stile ormai tradizionale messinese.

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