I Tir invadono Viale della Libertà: effetto della riduzione delle corse a Tremestieri

Nel pomeriggio di ieri, come dimostrano le immagini di un nostro collaboratore presente sul posto, il Viale della Libertà è stato invaso dai tir che cercavano di imbarcarsi presso il Porto Storico. Una situazione di estremo disagio per i cittadini, di cui abbiamo chiesto spiegazioni al segretario dell’Orsa Trasporti Messina, Michele Barresi  il quale ci ha fatto sapere che l’ordinanza anti Tir, dal 1 agosto fino al 3 settembre è stata sospesa a causa della riduzione delle corse di Tremestieri, che da 70 scendono a 41.

Ciò comporta la possibilità, agli autisti dei mezzi pesanti, di dirottare i propri convogli verso la rada San Francesco e verso il Porto Storico dove sono situate anche le navi di Caronte&Tourist e BlueFerries impiegate in questo periodo nell’esodo estivo del gommato leggero.

La conseguenza di tutto ciò è la presenza nuovamente dei mezzi pesanti in Città. All’incrocio con il viale Giostra, nonostante la presenza di vigili, più volte si è rischiato l’incidente per colpa di automobilisti indisciplinati.

Da notare anche la nuova segnaletica posta alla fine dello sbarco del Porto Storico. A molti mezzi pesanti è concesso anche di salire dal viale Giostra e giungere agli imbocchi nuovi dell’autostrada. Fatto quest’ultimo da tenere in considerazione visto che su questo percorso stradale vige il divieto di circolazione ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate.

Barresi ci spiega che questa del transito a Giostra dei Tir, è una misura adottata già lo scorso anno dalla Prefettura, proprio per ovviare al problema del controesodo estivo. Certo sottolinea il sindacalista, “il Viale Giostra ammesso che ci sia in Città una strada adatta per i Tir, non è proprio adatto alla percorrenza del gommato pesante. I vigili se permettono agli autisti di percorrere  questa arteria stradale vuol dire che avranno fatto le loro valutazioni, ma anche questa in Città è una problematica da non sottovalutare”.

Ricordiamo che il prossimo ottobre 2016 scade la concessione triennale della Rada San Francesco. (@P. Genovese)

 

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